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La benedizione degli animali a Scicli nel giorno di Sant’Antonio Abate
16 Gen 2025 13:29
Appuntamento domani pomeriggio, alle 16, in piazza Busacca con la tradizionale benedizione degli animali. A promuoverla l’Unità pastorale della Madonna del Carmine e di Santa Maria La Nova. In occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abbate, protettore degli animali, da qualche anno è stato deciso di darsi appuntamento per un momento di preghiera ed in ultimo con la benedizione degli animali che le persone porteranno con loro in piazza. Anche quest’anno la decisione di mantenere vivo questo incontro di preghiera ma anche di socializzazione fra gli animali ed il loro proprietari che sarà presieduto da don Nello Garofalo. In piazza Busacca ci sarà anche la Lav, con la sua presidente provinciale Resi Iurato.
Sant’Antonio Abbate, abate ed eremita fondatore del monachesimo cristiano, protettore degli animali.
Sant’Antonio nacque in Egitto nel 251 da una famiglia nobile e ricca. A 18 anni, dopo la morte dei genitori, decise di seguire il Vangelo alla lettera e di distribuire tutti i suoi beni ai poveri, ritirandosi nel deserto, dove visse in solitudine e in preghiera, affrontando le tentazioni del demonio e le malattie. Egli si nutriva di pane, acqua e qualche frutto, vestendosi con una tunica di pelo di cammello. Sant’Antonio Abate è un santo molto amato e invocato dai fedeli, soprattutto da coloro che vivono a contatto con la natura e con gli animali. La sua vita ci insegna a cercare Dio nella preghiera, nella carità e nel rispetto del creato. Egli è venerato come il protettore degli animali domestici e dei contadini perché durante la sua vita nel deserto entrò in contatto con diverse specie animali, con le quali stabilì un rapporto di amicizia e di rispetto. Si racconta inoltre che un giorno un porcellino selvatico portò al santo anacoreta dei tuberi per nutrirsi, diventando il suo compagno e poi il suo simbolo. Nel deserto fu poi aiutato da un corvo, che gli portava del pane, e da un leone, che gli scavò una fossa per seppellire un amico eremita. La pratica delle benedizione degli animali ha origini in Germania. In questo Paese nel giorno di Sant’Antonio Abbate è d’uso benedire gli animali. Nel Medioevo era usanza che ogni villaggio donasse un maiale agli ospedali dove prestavano servizio i monaci di Sant’Antonio.
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