LA CAMPIONARIA DELLA FIERA EMAIA UN ESEMPIO DA ESPORTARE SUL TERRITORIO PROVINCIALE

“La campionaria novembrina della Fiera Emaia a Vittoria sta per chiudere i battenti. Un evento che costituisce un esempio positivo della voglia di combattere la crisi. Un esempio che, con modalità magari analoghe, dovremmo provare a creare in altri centri del nostro territorio provinciale”. E’ quanto sostiene il presidente dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, Enzo Pelligra. “In un momento difficile come quello a cui stiamo andando incontro – continua Pelligra – l’intraprendenza, la volontà di creare rete, lo svecchiamento di antichi modelli sono i punti cardine su cui occorre puntare. E devo dire che la Fiera Emaia è riuscita ad incarnare, in buona parte, tutti questi modelli. Perché non pensare, dunque, all’attivazione di una rete di fiere che, integrandosi con altre già esistenti, e sotto un’unica supervisione, quella dell’Emaia, che farebbe così tesoro dell’esperienza accumulata esportandola sul resto del territorio provinciale, possa essere in grado di  coinvolgere i vari comuni dell’area iblea in differenti periodi dell’anno? Pensiamo, insomma, ad una Fiera Emaia itinerante, che a Comiso, ad esempio, potrebbe chiamarsi in un altro modo, così come un altro nome ancora potrebbe avere a Ragusa, a Pozzallo e via dicendo. Dobbiamo renderci conto che, in questa difficile fase, solo cooperando si riuscirà a venirne fuori, solo attraverso la creazione di sistemi potremo sperare di sopravvivere. Campare di campanilismi, come purtroppo è accaduto in passato, non servirà a niente. La giusta integrazione tra privato e pubblico, quest’ultimo sempre più in difficoltà e che, però, potrebbe garantire l’adeguato supporto sul piano logistico, ci deve spingere a considerare nella maniera adeguata questa proposta. Una proposta che, di certo, è tra quelle che possono aiutarci a superare l’ostacolo di una crisi destinata a durare ancora chissà per quant’altro tempo ancora”.