Atmosfere suggestive, a lume di candela, ricreate all’interno di uno storico palazzo come quello che ospita la Fondazione Grimaldi, per l’evento speciale organizzato dalla cantina Feudo Ramaddini all’interno del programma “Le notti delle candele” di Modica. Sabato e domenica, in un ambiente straordinariamente accogliente, la cantina che ha sede a Marzamemi ma che è guidata da imprenditori iblei, ha realizzato una degustazione guidata di vini ma interamente tradotta in Lis, la lingua dei segni. Un’opportunità dunque di grande importanza per chi non ha la possibilità di ascoltare nella vita e per questo spesso resta escluso dalle iniziative pubbliche. In questa occasione si è dunque voluto tendere la mano a chi ama il vino ma è un non udente. Sabato e domenica, ma l’iniziativa sarà riproposta anche nei giorni 6, 7 e 8 gennaio, i vini Feudo Ramaddini sono stati posti in degustazione con l’assistenza di un sommelier dell’Ais. Passo passo la spiegazione è stata tradotta da un interprete Lis in modo da illustrare a tutti i presenti, anche i non udenti, le proprietà organolettiche del cosiddetto “nettare degli dei”. Si è venuta a creare, come da previsioni, un’atmosfera di suggestione e magia che ha riscaldato il cuore di tutti.