La cena sociale sul Ponte Vecchio di Ragusa: una meravigliosa idea di condivisione

Una meravigliosa cena. E non solo per cibo, ma anche per la convivialità, la condivisione e, sopratutto, l’idea.

Si può sintetizzare così l’esperienza vissuta da moltissimi cittadini ragusani e non (oltre 150 persone) che la sera del 30 giugno si sono radunate sul Ponte Vecchio, simbolo del centro storico di Ragusa. Sulla tavola c’era di tutto: dalle fave alle scacce, dal cous cous ai dolci. Ognuno, ha portato qualcosa, condividendo il cibo con gli altri commensali. L’idea, nata dall’associazione Insieme in città, ha coinvolto altre associazioni, collettivi, comunità straniere e semplici cittadini.

L’idea di una cena sociale

Gaudenzia Flaccavento, principale organizzatrice, ci spiega: “Tutto è nato perchè, tradizionalmente, la nostra associazione organizza una cena la vigilia di San Giovanni. Quest’anno, trovandoci a un evento insieme ad altre persone, compresi i rappresentati dell’amministrazione comunale, abbiamo buttato sul tavolo l’idea di organizzare una cena sociale, aperta a tutti. E’ piaciuta subito e dal mese di aprile ci siamo messi all’opera”. Oltre al cibo, portato da ognuno dei partecipanti e messo in condivisione, le attività commerciali presenti hanno messo a disposizione sedie e tavolini, altre associazioni hanno cucito le tovaglie di riuso, altri hanno offerto l’accompagnamento musicale. Tutto in nome dello spirito di condivisione.

Con l’associazione Insieme in città hanno collaborato e partecipato i volontari della Protezione Civile di Ragusa, Peppe Stracquadanio e lo staff di Prima Classe, Fethia Bouhajeb e l’associazione Uniti senza Frontiere, le donne della Consulta Albanese, i giovani di Pietra Viva, Anfass Ragusa, il CCN Tre ponti per l’accompagnamento musicale, Giorgio Battaglia di Hereusium, Francesco Bocchieri e Luana Dicunta, che hanno effettuato le riprese, il collettivo Ocra con Ambra Cassibba, Elisa Alescio e Gaia Nicastro. Infine, i rappresentati dell’amminsitrazione comunale, Giovanni Gurrieri, Giorgio Massari, il Sindaco Peppe Cassì.

E ora si pensa già all’anno prossimo

Gaudenzia Flaccavento spiega: “La cena è stata fantastica. Tutto si è svolto in un clima rispettoso e non c’è stata ressa, nè calca. Per noi, è stato un modo per coinvolgere anche le comunità straniere, come quella albanese e tunisina. L’obiettivo della condivisione, infatti, è proprio quello di avvicinarci ad altre comunità e tradizioni oltre a rivitalizzare il centro storico di Rgusa che è proprio lo scopo della nostra associazione”.

L’anno prossimo ci sarà di nuovo una cena sociale? Gaudenzia Flaccavento non ha dubbi: “Sono certa di si. Tantissime persone lo stanno già chiedendo e credo che questo evento possa diventare uno di quegli appuntamenti fissi che caraterrizzano la nostra città”.

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