“LA CITTÀ CHE VORREI”, LA FESTA DELLA CITTADINANZA ATTIVA DI STARTSCICLI

Per costruire una società migliore occorre una comunità più coesa e consapevole, che si confronta ed elabora soluzioni condivise per la risoluzione dei problemi di tutti.

Partendo da questa considerazione, il movimento politico culturale StartScicli ha deciso di organizzare, venerdì 8 e sabato 9 luglio, una due giorni per tornare a confrontarsi e ad immaginare una Scicli davvero virtuosa, in cui si riparta dall’esercizio di una cittadinanza attiva consapevole, coinvolgendo tutti gli attori sociali della città patrimonio dell’Umanità.

La citta che vorrei è il nome scelto per l’iniziativa, che vuole essere un invito a tutti i cittadini di Scicli a partecipare a questi veri e propri “open days” della democrazia locale. Un modo per tornare ad essere, tutti insieme, soggetti attivi nei processi decisionali.

Ci sarà spazio per tutte le generazioni e per le rappresentanze di sodalizi e comitati attivi in città, i temi saranno infatti diversi e toccheranno il cuore dell’attivismo sociale: sport, ambiente, cultura, spettacolo, multiculturalismo, volontariato, questione di genere, disabilità.

Si parte dunque venerdì 8 luglio, con il dibattito Pari Opportunità: dalla differenza di genere all’uguaglianza di genere al quale parteciperanno donne che hanno ricoperto, e ricoprono, importanti incarichi istituzionali a confronto con giornaliste e rappresentanti di centri antiviolenza.

Sabato 9 si continua con un confronto sul tema Costruiamo un Nuovo Welfare: le politiche sociali come antidoto al disagio e alle disuguaglianze. Ci si confronterà sul fare rete ed investire in diritti sociali, istruzione, cultura e sport come azioni per un nuovo Welfare.

A seguire ci sarà spazio per analizzare la situazione delle associazioni sportive, spesso unica vera alternativa positiva per i più giovani. Si darà voce, tra gli altri, a chi si occupa di formazione sportiva nei settori del judo, del calcio a cinque e del basket.

Come ogni buona festa estiva, non mancheranno food & beverage. Ci saranno anche concerti live con band del territorio e djset, verranno coinvolti i giovanissimi talenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Quintino Cataudella (e non solo), per accontentare i gusti musicali proprio di tutti. Non mancheranno il teatro popolare e le esibizioni di talentuosissimi artisti locali.

Insomma, un appuntamento per tornare ad essere sciclitani.

“Una volta c’erano le feste di partito, bei momenti per recuperare, in modo rilassato, il senso dell’essere comunità di persone che condividono valori, prima ancora di essere comunità politica. Adesso che i partiti non ci sono più riteniamo ci sia bisogno di grandi feste civiche come questa. Occorre rilassarsi e confrontarsi, per essere pronti a offrire una visione condivisa, dopo l’estate, per la nostra città, in vista del ritorno alla democrazia piena”, spiega la coordinatrice di StartScicli Caterina Riccotti, a nome del movimento.

“L’idea è quella di restituire a tutti quel Diritto alla città di cui parlava già nel 1971 il sociologo e urbanista Henri Lefebvre. Abitare la democrazia – conclude la Riccotti – significa ridisegnare le realtà urbane dall’interno ispirandosi alla quotidianità di chi ci vive, lasciando spazio a tutti i cittadini di partecipare e di fare la propria parte”.