La Cna di Pozzallo accusa l’Amministrazione comunale di avere trascurato le problematiche sollevate in diverse occasioni, pur avendo, sindaco ed assessori, dimostrato capacità di ascolto e buone intenzioni. “La Cna – si legge nella nota – ha dichiarato alla nuova Amministrazione, sin dal suo insediamento, piena disponibilità per l’avvio di una collaborazione finalizzata a dare fiato alle imprese artigiane e commerciali depresse dalla crisi economica, in modo da rimettere in moto l’intera economia locale. Nel corso di numerosi incontri avuti con il sindaco Ammatuna, abbiamo parlato del rilascio delle concessioni edilizie, dei rinnovi, del Prg, dell’arredo urbano, della pulizia della città, del porto di Pozzallo, e, a settembre scorso, dell’aliquota Imu relativa agli immobili che sono nella disponibilità delle imprese artigiane e commerciali. A parte la cordialità con la quale siamo stati ricevuti e la cortese attenzione del sindaco – si legge ancora nel comunicato a firma del presidente Angelo Modica – dobbiamo registrare purtroppo la totale mancanza di risposte rispetto ai problemi sollevati. Va precisato al riguardo che non si chiedevano contributi in favore della categoria, ma una soluzione comune e condivisa sui temi esposti da parte di una categoria sempre più costretta all’angolo da una eccessiva tassazione e da insopportabili complicazioni burocratiche. Ci chiediamo se l’Amministrazione comunale intenda continuare ad aumentare le tasse, come unica soluzione ai problemi economici dell’Ente, oppure se voglia imboccare strade diverse da percorrere con un dialogo costruttivo. Da parte nostra continueremo ad incalzare la Giunta municipale con riferimento particolare ad una elaborazione “partecipata” del bilancio, al regolamento dei lavori per il cimitero, al sostegno delle giovani imprese”. “Abbiamo già avviato i lavori – la risposta del sindaco Luigi Ammatuna – per la stesura del bilancio di previsione 2013, che prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali e dei sodalizi della città, per realizzare il “bilancio partecipato” da noi proposto in campagna elettorale. Siamo aperti al dialogo con i cittadini e con le varie categorie produttive, avendo però coscienza e consapevolezza che i debiti pregressi vanno responsabilmente onorati”.