Domenica, alle 18, il Piccolo teatro della Badia darà spazio alla compagnia delle Ortiche. Sarà proposto il classico sempreverde “U muortu è vivu” di Maurizio Nicastro. La farsa dialettale in due atti è aperta gratuitamente ai soci mentre chi ancora non lo è potrà tesserarsi all’ingresso, prima della rappresentazione. Il costo della tessera è di appena 10 euro all’anno e dà la possibilità di partecipare a tutte le attività culturali in cantiere. Per informazioni, basta telefonare al 333.4183893. La trama di “U muortu è vivu”? Emma, con la complicità della vicina di casa Niluzza, per posticipare l’ormai consolidata morosità nei confronti del padrone di casa, decide di fare leva sulla generosità di quest’ultimo, inscenando la finta morte del marito Nanè che giocoforza si presta alla messa in scena. Tutto questo all’insaputa del figlio di Niluzza, Januzzo (ritardato mentale) e della suocera di Nanè, Mariannina, che vive in casa con la figlia. Ma il signor Joppolo, padrone di casa, avendo percepito il lugubre gioco, con la complicità di Erminio e Felicetta Cavafossi, titolari dell’agenzia mortuaria, asseconderà la storia fino alla fine, facendo venir fuori in maniera spontanea la verità e la semplicità d’animo dei pseudo-truffatori. Tutto questo fra gags e scoppiettanti battute che prendono spunto dalla tragi-comicità delle situazioni per i circa 110 minuti di durata. “Un momento di allegria – dice Nicastro – che riteniamo essere molto coinvolgente. E per questo la compagnia delle Ortiche ha proposto una pièce che, in città, continua a riscuotere molto interesse e grande successo. Tra l’altro, è il modo migliore per inaugurare, dal punto di vista teatrale, il piccolo della Badia rispetto al quale stiamo pianificando una stagione che si annuncia di tutto rispetto, grazie anche alla collaborazione di numerosi operatori culturali che intendono scommettere su questo nuovo contenitore”.