Lo scorso 12 agosto sarebbe dovuto entrare a regime, a palazzo dell’Aquila, il protocollo per adeguare i sistemi di gestione informatica dei documenti al Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) del 13 novembre 2014. In realtà non ce n’è stato di bisogno perché è stata concessa una proroga sino a dicembre. Senza concretizzazione dello slittamento temporale, quello che era un cambiamento e una rivoluzione importante per la gestione dei flussi documentali con conseguenze sull’organizzazione interna del personale non sarebbe risultato pronto. “Ora, non vogliamo mica fare il processo alle intenzioni – dicono i consiglieri comunali del Partito Democratico di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola – però non risultava alcun atto deliberativo in proposito. E per questo abbiamo cercato di capire dal sindaco perché per ammodernare la Pubblica amministrazione, con riferimento al Comune di Ragusa, in termini di digitalizzazione, si stia ancora aspettando tutto questo tempo. Se ci si pensa bene è una sorta di paradosso. Da un lato, infatti, sappiamo come i Cinque Stelle siano tradizionalmente tecnologicamente avanzati e, anzi, esercitano la loro attività politica preminentemente sui canali informatici. Dall’altro abbiamo l’Amministrazione comunale di Ragusa, targata M5S, che non riesce a trovare la strada per garantire le risposte dovute in termini di efficienza informatica. Ci chiediamo, quindi, se l’Amministrazione comunale intenda riorganizzare il personale secondo le nuove esigenze di gestione e se intenda procedere ad una mappatura delle competenze del personale interno per individuare i soggetti con competenze specifiche e motivate ad attuare i cambiamenti previsti dalle norme. Sarebbe importante, in questo senso, investire in formazione e incentivare in maniera adeguata il personale. Ecco perché stiamo chiedendo alla Giunta municipale, nel caso in cui nessun tipo di adempimento in proposito sia stato ancora espletato, di avviare subito i percorsi burocratici e formali per porre in essere tutte le iniziative, tra l’altro contenute nelle normative esistenti, per informatizzare e digitalizzare e, pertanto, riconnettere l’amministrazione del Comune di Ragusa a velocità più idonee alle possibilità poste in campo. Chiediamo, insomma, di non perdere più tempo ed accelerare subito su temi su cui non è più possibile rimanere indietro e continuare a sprecare carta, soldi e risorse materiali. E’ necessario, altresì, predisporre prontamente un piano organizzativo di lavoro per portare Ragusa e la sua amministrazione a velocità ed efficienze degne di tale nome. E’ indispensabile, lo ribadiamo, investire nel personale, formarlo secondo le nuove esigenze di gestione. Non possiamo non considerare che ormai lo sviluppo di strumenti quali la firma elettronica ed il protocollo informatico uniti all’espansione dell’uso della posta elettronica, rende possibile la realizzazione di una gestione completamente automatizzata dei flussi documentali e la conseguente attuazione di profonde innovazioni nelle modalità di lavoro delle unità organizzative”.