Da fiera in mercato. Vogliono trasformare così l’Emaia di Vittoria. E’ quanto, con sconcerto, abbiamo appreso dopo le riunioni operative, così le ha definite Fraschilla, che si sono svolte nei giorni scorsi con oggetto il “trasferimento delle bancarelle espositive di San Giovanni all’interno della struttura Emaia”. Una proposta che non può che trovare l’assoluto nostro dissenso e fin da subito diciamo che la Confesercenti si schiera contro tale barbarica proposta. Diverse le motivazioni. L’ampliamento del periodo fieristico creerebbe un notevole disagio agli esercenti del territorio, con il rischio di inginocchiare ancora di più le imprese che operano nel territorio locale e limitrofe. Già oggi i negozianti affrontano quotidianamente la morsa della grande distribuzione, a cui si somma la gestione Emaia la quale dopo aver affondato la nave che timona, non contenta chiede compagnia. Trasferire le bancarelle porterà ulteriormente un forte squilibrio commerciale tra i negozianti locali, che vedrebbero nella settimana fieristica l’azzerarsi dei propri incassi. Così facendo la tanta vantata e desiderata zona commerciale naturale “via Cavour” rischia di diventare un cimitero di imprese. Pur sapendo che altre associazioni di categorie, a nostro avviso lontane dal territorio come la Cidec Catania e la Fiva Confcommercio regionale, hanno dato parere verbale positivo a tale nefasta scelta, noi di Confesercenti diciamo no e invitiamo piuttosto le altre associazioni provinciali a dichiararsi. Tale scelta a nostro avviso vedrebbe un forte impoverimento dell’economia locale seguita da un grande flusso di denaro che emigrerebbe verso imprese catanesi, napoletani, baresi e così via. Pertanto invitiamo l’ente Emaia a ritirare immediatamente la proposta.