“Riteniamo nulla la riunione-farsa che hanno fatto stamani al Comune di Ragusa per discutere di liberalizzazione delle aperture domenicali. Ancora una volta questa Amministrazione comunale, e in particolare l’assessore al ramo, preferisce parlare e addirittura concordare, le aperture dei negozi nei giorni festivi solo con una parte dei commercianti. Così non va bene e presto ci faremo sentire con una vibrata protesta”. A parlare in questi termini è Pippo Occhipinti, presidente territoriale di Confesercenti Ragusa. L’associazione di categoria, che riunisce e raggruppa un sempre più considerevole numero di commercianti, non è stata invitata alla riunione convocata oggi al Comune di Ragusa. “Non è tra l’altro la prima volta che accade – dice Occhipinti – in passato ci hanno detto che c’erano stati dei disguidi negli inviti e che non era intenzione escluderci, ma come dice il proverbio, sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Ci diranno che anche questa volta ci sono stati dei disguidi, ma ormai da tempo non crediamo alle favolette per bambini. Concordare solo con una parte dei sindacati dei commercianti le aperture domenicali è ovviamente sbagliato ed è un atto gravissimo di cui l’assessore o l’Amministrazione comunale, si deve assumere le responsabilità del caso.
E lo diciamo non perché siamo contrari alle aperture domenicali, anzi siamo assolutamente per la liberalizzazione, ma perché non possiamo più tollerare un atteggiamento vergognoso che tende ad escludere solo perché probabilmente siamo scomodi e non siamo, come altri, accondiscendenti”. Occhipinti rileva che alla riunione di stamani sono stati perfino invitati i rappresentanti dei centri commerciali naturali, come se fossero sindacati. “Che c’entrano, in un tavolo che deve essere di concertazione tra sindacati e associazioni di categoria – continua Occhipinti – anche i centri commerciali naturali, tra l’altro solo quelli vicini all’Ascom? Ho saputo che c’era perfino un centro commerciale naturale che però è stato bocciato dalla Regione, magari non l’hanno detto al Comune. Anche questo fa parte dei tanti misteri che stanno caratterizzando la gestione del settore del commercio a Ragusa e per il quale chiederemo conto e ragione all’Amministrazione comunale. Siamo stanchi di essere trattati da Cenerentole. La Confesercenti, che ricordo essere in Italia il primo sindacato degli esercenti, pretende rispetto e pari dignità”. Occhipinti interesserà anche la Confesercenti provinciale per chiederne un intervento mirato.