Sempre rispetto per i Caduti,ci mancherebbe. Ma si poteva trovare un episodio “più onorevole” per celebrare “tutti”. La corazzata Roma,quel lontano 9 settembre 1943, andava ad arrendersi vergognosamente agli inglesi a Malta. Senza aver sparato un sol colpo dei suoi poderosi e modernissimi cannoni in difesa della Sicilia invasa dagli alleati. Come del resto fecero la flotta intera e pure i cannoni delle imponenti piazzeforti di Pantelleria,Lampedusa ed Augusta affidate,guarda caso, ad ammiragli. Tutto mentre soldati italiani combattevano e morivano facendo il proprio dovere. La Marina Italiana,nata sul tradimento di quella del Regno delle Due Sicilie,ha poco da gloriarsi per il comportamento degli ammiragli di Supermarina. Molto per quello di tanti altri marinai inviati al macello consapevole.