LA COSTRUZIONE DEL VIADOTTO SALVIA IN TERRITORIO DI ISPICA AL CENTRO DI UNA INTERROGAZIONE

I grossi disagi creati dalla costruzione del viadotto Salvia, necessario per il completamento dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, nel tratto tra Rosolini e Modica, al centro di una interrogazione, con prima firmataria la senatrice del Pd Venera Padua, assieme ad altri quattordici colleghi, presentata ai ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, del Lavoro e delle politiche sociali nonché delle Politiche agricole alimentari e forestali. “Con la costruzione del futuro viadotto “Salvia”, nel territorio di Ispica – è scritto nell’interrogazione – la società agricola “Natura Iblea” srl e l’azienda agricola “La Moresca” srl, 2 realtà leader nazionali nella produzione di ortofrutta biologica e ospitalità alberghiera, con più di 100 dipendenti e circa 5 milioni di euro annui di fatturato, si vedrebbero espropriate, da parte del Consorzio per le autostrade siciliane, del sito ove ha luogo in via principale la propria attività; le 2 aziende sono, tra l’altro, associate alla struttura alberghiera relais Torre Marabino. In data 14 ottobre 2014, la ditta appaltante ha iniziato i lavori di demolizione delle strutture produttive. L’opera infrastrutturale prevede un viadotto che taglia in due la principale area produttiva di ortaggi biologici e sarà situato a soli 180 metri dalla centrale di confezionamento e a 300 metri dal relais Torre Marabino. Nonostante fosse intervenuto nella vicenda anche il Tar di Catania che, con propria sentenza, aveva fermato i lavori e gli espropri, il Consorzio per le autostrade siciliane ha proceduto con una nuova procedura di esproprio, tramite un decreto d’urgenza di immissione in possesso per pubblica utilità; da ciò che si apprende da numerose fonti giornalistiche sembra che l’offerta di risarcimento del Consorzio alle aziende sia del tutto inadeguata e irrisoria; anche la Camera di Commercio di Ragusa, con lettera firmata dal presidente Giuseppe Giannone in data 6 novembre 2014, ha espresso la propria preoccupazione sulla vicenda, dando la propria disponibilità ad ospitare eventuali incontri tra le parti volti a trovare un accordo soddisfacente. Appare indispensabile trovare una soluzione alla questione che sia ‘equilibrata’ e che sappia conciliare la duplice finalità di portare a termine nei tempi previsti un’opera pubblica di fondamentale importanza per il territorio, come l’autostrada Siracusa-Gela, con l’esigenza di assicurare la salvaguardia, in termini economici e di lavoro, di aziende locali che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello per l’intera comunità”. Per questo motivo, la senatrice Padua chiede “quali interventi i ministri in indirizzo, per le proprie competenze, intendano porre in atto al fine di scongiurare possibili ripercussioni negative sui settori occupazionale, turistico e ortofrutticolo ibleo, nonché per la salvaguardia dei livelli economici e se non intendano farsi promotori della costituzione di un tavolo tra i soggetti coinvolti per la risoluzione delle controversie e la ricerca di soluzioni bilanciate e concilianti tra il rispetto dei tempi per la costruzione dell’infrastruttura autostradale e l’adeguata tutela delle aziende ispicesi”.