La criminologa Antonella Galuppi in conferenza a Vittoria sulla violenza di genere

L’iniziativa della F.I.D.A.P.A. di Vittoria, con la conferenza “Non ci sto. Dialoghi sulla violenza di genere”, rappresenta un importante momento di riflessione e sensibilizzazione su un tema di drammatica attualità: la violenza contro le donne. L’evento, tenutosi il 16 novembre presso la sala conferenze Emaia, ha riunito esperti, amministratori locali e rappresentanti del mondo culturale e sociale per affrontare la questione da diverse prospettive, ponendo l’accento sui segnali di preavviso della violenza, sugli strumenti di supporto alle vittime e sulla necessità di un cambiamento culturale.

Un viaggio storico e giuridico nella lotta alla violenza di genere

La relatrice principale, Antonella Galuppi, ha offerto un’analisi storica e giuridica della violenza di genere in Italia. Ha ricordato come fino agli anni ’70 il dominio maschile fosse considerato legittimo e come il delitto d’onore sia stato abolito solo nel 1981. Ha citato esempi emblematici come quello di Franca Viola, che negli anni ’60 rifiutò il matrimonio riparatore, aprendo la strada al riconoscimento del diritto delle donne di autodeterminarsi. Tuttavia, ha anche evidenziato le contraddizioni del sistema attuale, dove spesso sono le vittime, e non gli aggressori, a dover abbandonare il contesto familiare, sottolineando l’urgenza di ribaltare questa dinamica.

Interventi istituzionali e culturali

Tra gli interventi di spicco, Francesca Corbino, assessore alle Pari Opportunità di Vittoria, ha sottolineato quanto spesso il contesto familiare, che dovrebbe essere luogo di sicurezza, si trasformi in teatro di violenza. Vincenzo Statelli, presidente di Vittoria Mercati, ha evidenziato l’importanza di educare i giovani per prevenire atteggiamenti violenti.

L’iniziativa si è arricchita di contributi culturali, come la lettura di monologhi significativi, tra cui quello di Giorgio Gaber, e brani poetici curati da Pippo Di Noto, che hanno posto l’accento sull’importanza del rispetto e della valorizzazione della figura femminile.

Sostegno alle vittime e strumenti concreti

La conferenza ha anche dato spazio a chi opera sul campo, come Rosa Perupato, fondatrice dell’associazione Il Filo di Seta, e Delia Donzelli, che hanno illustrato le attività di supporto del loro centro e l’importanza degli sportelli d’ascolto per le vittime. In chiusura, Roberta Sallemi, consigliera comunale, ha presentato il progetto “Scontrino Zeromolestie Sinalp”, che mira a diffondere il numero nazionale antiviolenza 1522 sugli scontrini fiscali delle attività commerciali, rendendolo un messaggio visibile e immediatamente accessibile.

Un impegno collettivo e necessario

Questo evento non solo ha sensibilizzato la comunità di Vittoria sull’importanza della lotta alla violenza di genere, ma ha anche dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possa fare la differenza. L’adozione di strumenti concreti, come il “1522” sugli scontrini, e l’impegno a educare le nuove generazioni sono passi fondamentali per prevenire la violenza e sostenere le vittime.

Segni tangibili che possono davvero salvare vite e creare un futuro più giusto e sicuro per tutti.

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