E’ un’intera estate che vengono chiesti interventi di bonifica. Da due giorni dal canalone e soprattutto dalla canalizzazione di sussidio ad esso, creata sotto il bastione lateralmente all’infrastruttura affidata alla gestione del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa, scorre acqua che finisce in spiaggia creando uno stagnone. Questo è quanto succede nel centro urbano di Donnalucata visto che il confine è delimitato poco prima di via del Palo Rosso all’uscita di Donnalucata con direzione verso Cava d’Aliga. Questo è quanto accade a alcune decine di metri dal tratto di spiaggia di Micenci dove in queste settimane sono state ammirate le sculture di sabbia.
Se si percorre il canalone di Fosso di Guardia-Micenci andando a monte della litoranea si vede che l’acqua si immette fin da quasi la provinciale della Scicli-mare alle porte di Donnalucata ed è proveniente da una “saia”. Chi sversa l’acqua? Di che natura è? E’ pericolosa dal punto di vista igienico? Tanti gli interrogativi fra le proteste degli abitanti e dei residenti che lasceranno solo a fine estate questa popolosa e ridente area del versante di levante della frazione sciclitana. Una delle più ridenti, una delle più frequentata perchè facilmente accessibile e perchè servita da un parcheggio dove lasciare le auto prima di andare al mare, in via del Palo Rosso ed in via Lentini.
Si chiede che Amministrazione e tecnici comunali oltre che la Polizia Locale individui gli autori dello sversamento dell’acqua nel canalone e disponga l’esame delle acque una volta arrivate in spiagge. Oltre naturalmente a creare uno spazio per raggiungere la spiaggia senza finire in mezzo all’acquitrinio melmoso galeotto di pericolose cadute. Quelle che non vogliono abitanti e villeggianti.