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La didattica a distanza? E’ escludente. Lo afferma una indagine condotta a Vittoria.

L’Unione degli studenti di Vittoria ha condotto una indagine in città avente come finalità quella di comprendere in tempi di Coronavirus, se tutti gli studenti della città hanno le stesse condizioni di accesso allo studio
I risultati sono chiari, la didattica a distanza è escludente e a confermarlo sono i dati, infatti 37% conferma di conoscere almeno una persona che non ha accesso alle video lezioni, inoltre i problemi di connessione riguardano il 40,6%. Un altro dato preoccupante è quello riguardante le apparecchiature elettroniche, infatti il 30,3 % è la percentuale di persone che devono condividere le apparecchiature con più componenti della famiglia e solamente il 3,5 % non dispone di alcun tipo di apparecchiatura.
Inoltre sono emersi dati relativi al carico dei compiti assegnati e le pause tra una video lezioni e l’altra; più del 60,1% crede che il carico di compiti assegnati sia eccessivo, e più del 30,1% è insoddisfatto dei ritmi delle video lezioni che non tengono conto  della salute psico-fisica degli studenti.
“Questi dati ci conferiscono, affermano dall’unione degli studenti,  una fotografia della realtà di questi giorni dove le disuguaglianze in ambito scolastico si fanno più evidenti che mai. Il Covid-19 ci sta mostrando le fragilità del nostro sistema scolastico e sta mettendo in luce anni di definanziamento e di mancanza di un progetto inclusivo.
Quindi questa pandemia deve farci riflettere profondamente e in maniera collettiva sulla didattica e su tutti gli argomenti che la attraversano. È questo il momento di ribaltare la situazione  per costruire un nuovo sistema  didattico inclusivo”.