A questo punto delle cose ci si chiede se siamo difronte ad una faccia tosta da parte del Governo regionale senza precedenti storici oppure dinnanzi ad una totale ignoranza dinnanzi a fatti amministrativi e gestionali dei liberi Consorzi da meritare da sola la interdizione da tutti i pubblici uffici da parte degli amministratori che rilasiano certe dichiarazioni.
E’ infatti di ieri una nota dell’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Bruno Marziano, che recitava così: “Niente squilibri nella ripartizione delle somme per i Liberi consorzi e Città metropolitane i quali potranno utilizzare gli avanzi di amministrazione per la spesa corrente».
«Mi dispiace – proseguiva l’assessore Marziano -, che la diffusione di informazioni errate stia determinando questa situazione di tensione in merito alla ripartizione dei finanziamenti aggiuntivi per i Liberi consorzi siciliani e le Città metropolitane.
Peccato che la nota si riferiva però solo ad una parte degli enti e cioè soltanto, pochissimi per la verità, a quelli che hanno un avanzo di amministrazione.
La ex provincia Regionale di Ragusa non ne ha , ma addirittura attualmente dopo gli ultimi due decreti, se non dovessero essere annullati, avrebbe uno squilibrio di 5 milioni e 427 mila euro
Al danno la beffa.
La situazione finanziaria al Libero Consorzio di Ragusa continua quindi a rimanere molto delicata in quanto non tiene conto alle esigenze legittime del personale e dei servizi erogati a favore della collettività provinciale.