La Festa della Madonna di Gulfi via social. Intanto, i chiaramontani si organizzano nelle loro case. La CLIP

E’ una festa della Madonna di Gulfi certamente diversa. Purtroppo, come è noto, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 non è stato possibile festeggiare con la tradizionale “Salita“, nè proseguire i festeggiamenti in chiesa Madre per evitare assembramenti. E’ un anno 2020 che sarà ricordato per tante cose e per Chiaramonte, anche per questo. Dopo 375 anni, per la prima volta, la festa della Madonna di Gulfi viene celebrata soltanto dal punto di vista liturgico, al Santuario, e non è stata effettuata la Salita. Stamani, la diretta dal santuario con i sacerdoti Graziano Martorana (Rettore del Santuario), padre Vaccaro e padre Bella.

In chiesa, soltanto le corali e l’operatore per la diretta facebook. Niente fedeli, niente portatori, niente banda.

Alla fine della celebrazione, il canto alla Vergine e la tradizionale n. 11 trasmessa in registrazione.

Nonostante tutto, è stata una cerimonia molto emozionanete, che è stato possibile vivere attraverso i canali social. I sacerdoti e tutti coloro che hanno partecipato, stanno facendo il possibile con i mezzi che si hanno a disposizione. E di questo, bisogna dare atto.

In fondo, la Madonna di Gulfi abita nel cuore dei Chiaramontani, al di là delle celebrazioni esterne. E’ solo un appuntamento rinviato all’anno prossimo. Non si esclude, la possibilità di rinviare i festeggiamenti, in via del tutto eccezionali, al mese di agosto.

Come ha sottolineato padre Graziano: “La Madonna si prende cura dei malati. i drappi azzurri dei balconi sono i camici dei medici. Dopo 375 anni non si fa la processione alla Madonna, ma abbiamo visto la processione silenziosa di tante vittime, affidate ai camion dell’esercito. La festa non è forse lo splendore della vita che non si arrende? In una maniera diversa siamo stati utili: nel dolore, nell’angoscia ma anche nella speranza. In questi mesi abbiamo visto un popolo unito nello sforzo. Ricorderemo quest’anno così: con pianto, per migliaia di morti, ma con ringraziamento, per averlo superato. Torneremo a gridare “E ciamammula tutti”.

Intanto, però, i chiaramontani si sono organizzati come hanno potuto: una clip è stata pubblicata sulla pagina facebook del Santuario. Raccogliendo l’invito di padre Graziano, molti chiaramontani hanno inviato dei piccoli video che hanno girato in casa, gridando “e ciamammula tutti” davanti ad un altare allestito. Un ringraziamento a tutti per le clip, a Fabiano Roccuzzo per il materiale e a Giovanni Dierna per il montaggio.

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