Ragusa ha festeggiato in piazza Matteotti il 76° anniversario della fondazione della Repubblica con una cerimonia che finalmente, con la cessazione dello stato di emergenza da Covid-19, è potuta tornare tra la gente con una nutrita presenza dei ragazzi delle scuole accanto alle Autorità civili, militari e religiose.
Dopo il tradizionale momento dell’Alzabandiera, innanzi allo schieramento del Picchetto interforze e dei Gonfaloni dei Comuni della provincia, il Prefetto Giuseppe Ranieri, accompagnato dal Comandante di Presidio Col. Gabriele Gainelli e dal Sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, ha proceduto alla deposizione di una corona di alloro davanti al monumento ai Caduti.
Alla presenza del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, Prefetto Ignazio Portelli, del Vescovo di Ragusa, Mons. Giuseppe La Placa, del Commissario Straordinario del Libero Consorzio, dott. Salvatore Piazza, dei Sindaci, dei Parlamentari iblei, dei vertici delle Forze dell’Ordine e dei Dirigenti degli Uffici pubblici della provincia, è stata data quindi lettura del messaggio del Presidente della Repubblica conclusosi con l’espresso auspicio che “la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”.
Successivamente il Prefetto Giuseppe Ranieri, nella tradizionale allocuzione, dopo aver ricordato i valori fondanti della Repubblica, ha sottolineato il difficile momento storico che, con la pandemia prima e il conflitto russo-ucraino poi, sta imponendo sacrifici ai cittadini, ringraziando le Forze dell’Ordine e le Istituzioni statali, regionali e locali che, ciascuna nel proprio ambito e in fruttuosa sinergia e collaborazione tra loro, continuano a dare un apporto fondamentale per garantire la coesione sociale e la tutela delle libertà civili, della legalità e della sicurezza.
La cerimonia è stata accompagnata da momenti musicali ufficiali e di intrattenimento, curati dalla Fanfara degli Iblei dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione di Santa Croce Camerina e dal Corpo bandistico dell’Associazione culturale musicale San Giorgio 1892 di Ragusa, mentre l’inno nazionale è stato cantato dal tenore Dario Adamo e contemporaneamente espresso, a beneficio dei non udenti, nel linguaggio dei segni dai ragazzi delle Scuole Edmondo De Amicis di Comiso e Maria Schininà di Ragusa, che hanno così voluto esprimere significativi sentimenti di partecipazione ed inclusione.
A conclusione della manifestazione, i Vigili del Fuoco di Ragusa con una spettacolare manovra acrobatica hanno srotolato, lungo tutta l’altezza del palazzo della Banca d’Italia, un enorme tricolore accompagnandolo nella discesa dal tetto alla piazza con personale specializzato.
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