La galleria L’A/telier di Modica inaugura le mostre del 2024 ospitando quattro artisti “outsider” provenienti da tre paesi diversi: Silvia Messerli, da Berna, Svizzera, Angelo Modica, da Modica, Italia, Malik Mané, da Dakar, Senegal, Grazia Ferlanti, da Modica, Italia.
Questa mostra offre un viaggio nella dimensione espressiva ed estetica eccezionale, mostrando senza filtri quei fattori psichici naturali che sono alla base della creazione artistica e ne rivelano l’essenza originaria.
Si tratta di un tipo di espressione artistica che ha ottenuto riconoscimento grazie all’impegno di Jean Dubuffet, famoso pittore e scultore francese della prima metà del Novecento, che ha trovato e codificato la definizione di questa forma d’arte affrancata dalla “asphyxiante culture”: l’Art Brut.
L’Art Brut, che nel 1972 lo storico inglese Roger Cardinal chiamò Outsider Art, nasce da uno spirito creatore che non segue modelli, ignora tecniche e materiali convenzionali, e dà vita a uno stile personale e a un vocabolario artistico proprio, totalmente al di fuori del mainstream culturale.
Questa mostra non è solo un’occasione di esposizione artistica, ma anche un momento di riflessione profonda sui confini dell’arte, sull’essenza della creatività e sulla complessa relazione tra l’essere umano e la sua opera. Si tratta di un evento interdisciplinare che unisce pittura, oggetti e scultura.
Il vernissage si terrà il 22 marzo alle ore 19:30, e sarà arricchito dall’intervento di Domenico Amoroso, storico dell’arte e fondatore della sezione Outsider Art del MAC di Caltagirone. Amoroso è anche membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Outsider Art (OOA).