LA LOTTA ALLO SPRECO COME FORMA DI SOLIDARIETÀ.

La lotta allo spreco potrebbe essere  il concetto alla base di un progetto proposto dal sottoscritto al Sindaco di Modica consistente nella raccolta nei negozi dei prodotti  alimentari “scartati”, cioè buoni ma non più vendibili per difetti nella confezione o perché vicini alla scadenza, da distribuire ad enti e associazioni senza scopo di lucro, per aiutare famiglie e persone indigenti. Un’iniziativa di valore etico ed economico che consente da una parte di ridurre gli sprechi al minimo nei supermercati , dall’altra di fare del bene a persone bisognose. Sarebbe  un contributo concreto e visibile e per ridurre lo spreco, con un fine anche sociale . Il progetto è possibile attuarlo, come hanno già fatto altri comuni in Italia, attraverso delle convenzioni con le associazioni di volontariato, cooperative sociali e case famiglia al fine di creare una vasta rete di solidarietà che coinvolga inizialmente i supermercati, i rivenditori di frutta e verdura e lo stesso mercato ortofrutticolo ed in seguito  i ristoranti, le rosticcerie e le pasticcerie. Auspico fortemente che il Sindaco prenda nella giusta considerazione tale proposta che va ad incrementare le azioni di sostegno verso le famiglie che si trovano nel bisogno, il cui numero purtroppo in questi ultimi anni, a causa della crisi economica, è prevedibilmente e sensibilmente aumentato, un’azione, peraltro, a costo zero per l’ente. La collaborazione con cooperative sociali, associazioni di volontariato ed operatori economici del territorio diventa in questo settore sempre più importante dato che anche gli Enti locali si trovano in una situazione in cui le difficoltà economiche hanno notevolmente ridotto gli spazi di intervento. Realizzando ciò si darebbe seguito all’appello del Presidente della Repubblica, Mattarella, ovvero creare “un patto di cittadinanza per la lotta allo spreco di cibo”.

Dallo spreco alla solidarietà il passo è breve ed è un esempio per tutti. Recuperare piuttosto che sprecare!