La messa in sicurezza è servita a poco. Crollata la parte centrale a cupoletta dell’ex Scogliera a Cava d’Aliga

Nel maggio scorso il sindaco Mario Marino aveva firmato un’ordinanza per il ripristino della recinzione di quell’immobile fatiscente e carente che è l’ex Scogliera a Cava d’Aliga. Un provvedimento (Ord. 151 del 17 maggio 2024) emanato dopo la constatazione, da parte dell’Ufficio difesa del suolo e dell’abitato del Comune sciclitano, che mancavano le condizioni di sicurezza dell’immobile e che la recinzione adottata dai proprietari in ragione di una precedente ordinanza sindacale del luglio 2023 risultava insufficiente e carente da un punto di vista della salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Il primo cittadino ha disposto l’installazione di una “transennatura adeguata di tipo inamovibile e invalicabile e chiusa con opportuni pannelli”. Intervento eseguito alla lettera da parte dei proprietari dell’immobile.

Ma l’intervento non ha fermato l’incidente che si voleva evitare. Incidente dei giorni scorsi senza danni a persone.

La parte che è crollata è quella a forma di cupoletta che sovrasta il tetto dell’ex Scogliera, sul lato di ponente della spiaggia di Cava d’Aliga. La proprietà ha eseguito i lavori imposti dall’ente che comportano la “transennatura adeguata di tipo inamovibile ed invalicabile”. Ai fini igienico-sanitari è stato disposto di chiudere con appositi pannelli la struttura per impedire il libero accesso ad animali randagi e volatili e la derattizzazione dei luoghi. Oltre che apporre una cartellonistica indicante il pericolo.

L’immobile è fatiscente e si mostra come un rudere. Ad esso è legata la storia della  movida cavadalgese di 50 anni fa. Ai proprietari una serie di richiami negli ultimi vent’anni. Ma il degrado continua.

Mettere in sicurezza o ricostruire l’immobile non appare semplice. Per rendere operativo l’edificio si deve intervenire su una falesia del costone roccioso particolarmente pericoloso. E la messa in sicurezza della scogliera deve precedere ogni qualsiasi intervento si possa o si deve fare nell’ex Scogliera. E le somme necessarie? Sul promontorio su cui è stata costruita l’ex Scogliera può intervenire solo la Regione perchè di proprietà demaniale. Già nel 2001 la Capitaneria di porto di Pozzallo aveva ravvisato i pericoli della falesia ed il Comune successivamente aveva disposto gli interventi di messa in sicurezza. Sono passati vent’anni e tutto è come prima. La falesia è pericolante e l’ex Scogliera un sito pericoloso.

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