Lamenta che alla sua interrogazione finora non abbia risposto l’Amministrazione ma solo le associazioni animaliste e ce ne fa un’ulteriore colpa; cosa avremmo dovuto fare nei suoi confronti? Avremmo dovuto lodarla per aver affermato che forse siamo corresponsabili di un “danno erariale”? Avremmo dovuto ringraziarla per averci addossato subdolamente corresponsabilità in relazione alle proroghe che il Dirigente ha dovuto emanare per non bloccare un servizio pubblico essenziale?
E cosa dire dell’affermazione spudoratamente falsa che l’Aida non ha provveduto, in questi 10 mesi di gestione del Rifugio, all’assistenza sanitaria, all’acquisto dei farmaci e alle cure veterinarie?
Addirittura è arrivata ad accusarci di <aver ricevuto ulteriori finanziamenti per servizi collaterali, ‘raggirando’ di fatto le giuste modalità di affidamento previste dalle norme ordinarie .. su servizi che potevano essere inclusi nel bando di gara, con probabile risparmio per le casse comunali>. Come possono essere considerati tali testuali affermazioni della Migliore? Delle carezze? Delle affermazioni di lode nei nostri confronti?
Le abbiamo, infatti, chiesto di non utilizzare il “randagismo” per sua visibilità politica; le abbiamo fatto notare che l’interrogazione di cui parla in realtà è stata data prima alla stampa e, subito dopo, al protocollo del Comune, pertanto è una sorta (impropria) di comunicato-interrogazione che imponeva una nostra replica; le abbiamo fatto notare che la gestione del Rifugio Comunale e dei Box Veterinari non è partita con l’Amministrazione attuale, bensì nel lontano 2010 con l’Amministrazione di Nello Dipasquale.
“Ha dimenticato” anche di dire che la delibera n. 366, del 4 ottobre 2011, della giunta guidata da Nello Dipasquale, con cui si emana il protocollo d’intesa per l’adozione di cani in Italia e all’estero (che lei solo oggi critica) porta anche la sua stessa firma!
“Omette” di confermare, addirittura, che le proroghe non le ha “inventate” l’attuale dirigente del Comune, il dott. Lumiera, ma che anche la passata Amministrazione, di cui è stata assessore, ne ha fatto uso e riuso, nei nostri confronti, per ben tre volte, sia in relazione alla gestione del Rifugio Sanitario, sia in relazione al protocollo per le attività relative all’adozione dei cani in Italia e all’estero.
Forse per certi esponenti politici si è meritevoli di lodi e medaglie solo se si sta politicamente dalla loro parte, se, invece, come nel nostro caso, un’Associazione non obbedisce alla logica dell’intruppamento elettorale allora la punizione è la denigrazione, lo schizzo di fango.