Milonga è il termine usato per indicare un luogo dove si balla il tango. Si tratta, di solito, di una sala ampia, contornata da tavolini per i ballerini, con un pavimento levigato e un ambiente confortevole. Sono queste anche le caratteristiche della “milonga” che ha attrezzato l’associazione Rosso Tango a Ragusa nella sede di via Padre Tumino 21. Ed è qui che i maestri Giorgio Cavalieri e Ornella Lissandrello coltivano non solo la propria passione per il tango ma lo condividono con numerosi altri neofiti che, mese dopo mese, anno dopo anno, sono riusciti a penetrare nei meccanismi segreti di una danza che è anche cultura, un modo di vivere, di aprire le porte a una realtà ricca e variegata. “Il tango argentino – evidenziano i maestri Cavalieri e Lissandrello – è il frutto di una cultura, di una sensibilità popolare e multietnica. Ecco perché con la nostra associazione ci curiamo non solo degli aspetti propriamente tecnici del ballo ma cerchiamo di accostare i nostri allievi ad aprire una finestra su tutto l’universo culturale, storico e spirituale del tango: dalle sue umili origini nei bassifondi di Buenos Aires alla consacrazione nei cabaret più rinomati di mezza Europa all’inizio del Novecento, dalle milongas in cui ancora oggi lo si balla ai celebri maestri di ballo che con il loro insegnamento hanno contribuito a diffonderlo al di fuori dei confini argentini”. Domani, sabato 4 febbraio, intanto, i locali dell’associazione ospiteranno l’evento denominato “Milonga barocca” a partire dalle 21,30. Un modo affinché possa crescere ancora la voglia di fare tango in città e nella provincia di Ragusa.