Si è svolto a Valderice (Italia) nei giorni 28 e 29 maggio 2013 il quarto seminario/Comitato di Pilotaggio del progetto “Essorentreprise” (ENPI n. 018) presso la sede dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini , partner dell’ambizioso progetto che si propone di divulgare e utilizzare la miniaturizzazione e la semplificazione di linee di trasformazione per piccole produzioni agroalimentari nonché l’impiego di energie rinnovabili.
All’incontro hanno preso parte i partner italiani del progetto e quelli tunisini convenuti in Sicilia per una due giorni di intenso lavoro alternato a momenti di scoperta del territorio. Ad aprire il programma la visita alle aziende casearie de territorio che nella mattinata di martedì 28 maggio ha permesso alla nutrita delegazione dei partner tunisini dell’INAT e di ATLAS di apprendere tecniche precipue della tradizione e dell’innovazione del trapanese.
Prima tappa delle visite previste presso la cooperativa “La Mandria”, sita in contrada Xiggiare a Paceco (TP) ricoprente un vasto territorio per il pascolo e 2 capannoni, alimentati a pannelli solare, che ospitano il bestiame e numerosi mezzi ed attrezzi agricoli. Durante la visita guidata da un socio della cooperativa, Biagio Martorana, sono state descritte le tecniche utilizzate per l’allevamento di bovini, bufale da latte e per la produzione di latte crudo. La visita ha permesso anche di conoscere ulteriori aspetti che riguardano le macchine agricole utilizzate per la trasformazione nonché la valorizzazione produttiva dei terreni.
A seguire, il partenariato si è recato in un’altra realtà economica e produttiva del territorio elimo-ericino, la “Bottega Campagna amica” situata nel centro di Valderice, specializzata in bioagricoltura e produzione di siero, ricotta e formaggi, anche attraverso macchinari che utilizzano le stesse tecniche di miniaturizzazione individuate dal progetto. Ad accogliere la delegazione il proprietario Carlo Oddo che, oltre ad omaggiare gli ospiti con una degustazione di prodotti tipici e del luogo, ha mostrato la tecnica di produzione della ricotta e del primo sale all’interno del suo laboratorio di trasformazione, annesso alla bottega per la commercializzazione diretta. A conclusione una degustazione della ricotta prodotta.
Il pomeriggio della prima giornata ha visto i partner ritrovarsi per una prima riunione che ha permesso di fare una analisi delle attività svolte da ogni partner dall’ultimo comitato di pilotaggio del mese di aprile in Tunisia. Di certo è stata impressa una svolta interessante al progetto sia in termini di accelerazione sia di risultati di qualità che ogni partner sta realizzando all’interno delle attività assegnate. A presentare una sintesi delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti è stata l’ASR, l’assistenza tecnica del Comune di Modica, capofila del progetto. Notevole il contributo dato da tutti i partner non ultimi quelli italiani, quali il GAL Hiblon Tuklese e l’Unione dei Comuni Elimo Ericini, rappresentato dal Dott. Giuseppe Agugliaro, che hanno confermato la bontà del progetto e l’importanza del sostegno dato dall’Autorità di Gestione della Regione Siciliana, rappresentata dalla dott.ssa Zimbardo, al fine di superare l’impasse iniziale.
Nella mattinata del 29 maggio, Essorentreprise si è presentato al territorio con una conferenza svoltasi presso l’Hotel Parco degli Aromi, con la partecipazione del Sindaco di Valderice Camillo Iovino, di Buseto Palizzolo, Luca Gervasi e degli altri comuni, di numerosi esponenti delle imprese locali e del mondo universitario con la presenza del Consorzio Universitario.
Il pomeriggio ha visto nuovamente i partner al lavoro presso la sala riunione dell’hotel Parco degli Aromi per l’analisi dello stato di avanzamento delle spese e relativa rendicontazione e per l’analisi dello stato avanzamento delle attività, dei dettagli organizzativi della sperimentazione con le imprese.
La fornitura dei macchinari è finalmente arrivata alla sua fase operativa. Dopo l’avvenuta assegnazione dell’incarico per la fornitura del minicaseificio (Unione dei Comuni Elimo Elicini) e dell’essiccatore (GAL Hiblon Tukles) è ora possibile passare ad una fase di sperimentazione concreta con le imprese. L’essiccatore solare, come volutamente richiesto a seguito della specifica esigenza manifestata dalle imprese coinvolte nel territorio, prevede un funzionamento misto e quindi con energia solare e gas per avere una capacità produttiva maggiore, potendo funzionare anche di notte e nei periodi di assenza dell’irraggiamento solare. A questo punto di forza si aggiunge un altro elemento fortemente positivo legato alla scelta adattata dal GAL per la sperimentazione che consiste nel posizionare l’essiccatore solare presso una azienda multifunzionale preventivamente selezionata che lo gestirà durante le fasi di essiccazione e dove le aziende agricole potranno portare i loro prodotti per essere essiccati e acquisire competenze, esperienze e dimostrazioni pratiche relativamente alla trasformazione ai loro prodotti freschi.
Altro punto assolutamente d’eccellenza vede i partner ATALS e INAT protagonisti attivi e uniti da un forte spirito di cooperazione. Le imprese selezionate sul territorio tunisino, infatti, saranno coinvolte all’interno di una sperimentazione itinerante a cura dell’ATLAS. Al fine di iniziare il prima possibile, l’INAT, rappresentato dal Dott. Bentaher Hatem, progetterà e seguirà la costruzione di un essiccatore solare di dimensioni ridotte e che sia trasportabile con il furgone che l’ATLAS ha già acquistato. Intensa dunque la tabella di marcia del progetto che vede già entro il 10 luglio l’inizio dell’essiccazione dei prodotti agroalimentari (GAL Hiblon Tukles) , il 15-20 giugno l’INAT inizierà la sperimentazione con l’essiccatore solare e il 30 giugno con il furgone frigorifero ad energia solare, naturalmente in collaborazione con l’ATLAS, il 24 giugno l’UNIONE DEI COMUNI Elimo Ericini darà inizio all’attività con il macchinario completo.
Che Essorentreprise fosse un progetto innovativo e a forte ricaduta sul territorio era apparso chiaro sin dalle prime fasi di progettazione, ma allo stato attuale è ancor più evidente quanto l’utilizzo della tecnologia miniaturizzata possa soddisfare i bisogni delle imprese agroalimentari. Anche in merito alla sperimentazione e all’innovazione Essorpentreprise fa rilevare un notevole contributo offerto dai partner tunisini che hanno progettato e migliorato i macchinari. L’INAT, infatti, ha costruito i macchinari come l’essiccatore alimentato totalmente ad energia solare per le sperimentazioni. L’auspicio è quello di migliorare la capacità produttiva dei macchinari miniaturizzati e la qualità dei prodotti essiccati. Appare chiaro, dunque, che l’efficace trasferimento di tecnologia e know how, obiettivo del progetto, è stato pienamente raggiunto. L’INAT ha progettato e sta anche costruendo un furgone refrigerato che funzionerà con pannelli solari.
“Anche la cooperazione – ha affermato il Dott. Giorgio Muriana Tiberio, in rappresentanza del Comune di Modica capofila, – è un valore ed un punto di forza di questo progetto che non può essere sottovalutato. Ha permesso di instaurare rapporti che lasciano presagire sviluppi futuri e una ricaduta certa sui due paesi transfrontalieri. E’ necessario – ha continuato Muriana – sottolineare l’urgenza non solo di fare sperimentazioni con i macchinari, ma anche di instaurare legami che assicurino future collaborazioni. “ “La necessità del coinvolgimento di tutti gli attori territoriali – afferma Sebastiano di Mauro , GAL Hiblon Tukles – è imprescindibile per affrontare il frangente economico e di particolare cambiamento del momento. La Sicilia e la Tunisia si presentano dunque come un anello di congiunzione di due realtà economiche enormi. Fin dalla programmazione regionale è necessario guardare al Mediterraneo per creare una macro regione di fatto con strumenti snelli per facilitare la crescita di chi è parte integrante di quest’ area ed in particolare le micro imprese.
“Un progetto – sottolinea Luciano Lauteri, assistenza tecnica del Comune di Modica – che ha saputo coniugare gli aspetti politici, sociali e operativi del progetto”. Perché un progetto transfrontaliero è sicuramente una grande opportunità per il territorio che è protagonista e permette di superare l’atavica miopia territoriale – così come affermato dal presidente dell’ATLAS Hannaci e confermato da Abdelmonaem Labidi, capo progetto ATLAS, visto il clima di forte cooperazione ch il progetti è riuscito a creare. La tecnologia miniaturizzata si adatta perfettamente ai bisogni locali e alle opportunità connesse alla trasformazione dei prodotti tipici locali, con la essiccazione e produzione casearia. Un progetto legato all’agroalimentare non può prescindere dalla tutela dell’ambiente e dal rispetto della natura. “La ricerca e lo sviluppo sostenibile – ha sottolineato Bentaher Hatem dell’INAT – portano in sé la necessità di rendere i territori competitivi attraverso la valorizzazione e non la distruzione della natura e dell’ambiente. L’obiettivo è quello di creare imprese competitive, di nuova generazione e questo è possibile grazie alla cooperazione anche con la ricerca.”
Il prossimo appuntamento di presentazione internazionale del progetto Essorentreprise sarà a Tunisi il 13 e 14 giugno alla fiera degli affari FIPA dove una delegazione tunisina ed italiana, organizzerà una conferenza stampa alla quale saranno invitati i partecipanti alla fiera e gli altri soggetti ritenuti interessanti per i fini progettuali. Il prossimo Comitato di Pilotaggio, il quinto, si svolgerà in territorio tunisino dal 9-12 settembre.
Stefania Garrone
Ufficio Stampa Progetto Essorentreprise