LA MISSIONE DEL BUON CRISTIANO HA VALORE SE E’ SIGNIFICATIVA

Don Battaglia ha parlato, nel corso dell’iniziativa che rientra nel contesto dei solenni festeggiamenti in onore dei Santi apostoli Pietro e Paolo a Ragusa, della propria esperienza durata parecchi anni in Sud America e delle difficoltà con cui i popoli latini sono costretti a convivere quotidianamente, come tra l’altro testimoniato dalle recenti rivolte fatte registrare in questi ultimi tempi proprio in Brasile e di cui a livello internazionale hanno dato notizia i media. “Fraternità e traffico umano – ha raccontato don Battaglia – sono state e continuano ad essere i punti di riferimento per le congregazioni religiose operanti in quella realtà. Soprattutto le prese di posizione della Chiesa contro il traffico umano hanno esposto sacerdoti, suore, missionari in genere a pericoli reali e concreti. La denuncia contro gravissime ingiustizie ha messo in moto l’apparato strutturato delle mafie che non ci sta a perdere la propria presa e non esita a mettere nel mirino gli uomini di Chiesa. Ma noi non possiamo tacere. Dobbiamo segnalare cosa non va, orientare a formare una coscienza dei popoli sul fronte dei diritti umani. Altrimenti non avrebbe senso la nostra presenza in quei Paesi. Il sistema che ha dato maggiori risultati è stato quello di riunirsi attorno alla Parola e all’Eucaristia, dando segnali concreti di comunione e fraternità”. Don Battaglia, alla presenza del parroco di San Pietro, don Salvatore Guarneri, e del vicario, don Salvatore Giaquinta, ha fatto riferimento alla necessità di estendere il livello missionario all’ambito locale. “Qui i problemi sono altri – ha chiarito don Battaglia raccontando la propria esperienza – ma comunque ci sono. E non possiamo fare finta di niente. Dobbiamo portare la nostra testimonianza nel nome del Signore. Ognuno di noi lo può fare, in maniera semplice, con una carezza, con un atto concreto di sostegno. La solidarietà è merce rara di questi tempi”.

“La vita è una missione. Soprattutto se si è cristiani, occorre dare a questo percorso un carico profondo di significato. Sia che si rimanga nella propria città e si operi all’interno del proprio quartiere sia che si decida di andare nei Paesi più svantaggiati per aiutare gli altri”. Lo ha detto ieri pomeriggio, nel salone parrocchiale della chiesa di San Pietro apostolo, don Giovanni Bruno Battaglia, già missionario Fidei Donum in Brasile, parroco della chiesa del Santissimo Ecce Homo.

I festeggiamenti sono destinati a proseguire anche domani, venerdì 28 giugno, vigilia della solennità dei santi Pietro e Paolo. Nella parrocchia di via Lazio, in particolare, la messa delle 18,30 sarà celebrata da padre Guarneri assieme ai vicari parrocchiali succedutisi nella parrocchia. Alle 19,30 la celebrazione dei solenni Primi vespri dei santi Pietro e Paolo. Mentre alle 21, sul sagrato, si terrà la rappresentazione teatrale della compagnia “U filu vespri” dal titolo “Il sapore del tempo”, commedia brillante in due atti di G. Piranio. A San Paolo, invece, sempre domani, la giornata prenderà il via subito dopo la santa messa delle 8,30 quando, per l’intera mattinata, si procederà alla raccolta alimentare per i bisognosi nei supermercati presenti sul territorio della parrocchia. Alle 18,30 i primi Vespri dei santi Pietro e Paolo. Alle 19 la santa messa e alle 20 è in programma la 12esima edizione della sagra della pizza. Durante la serata ci sarà il laboratorio artistico a cura dei ragazzi dell’Anffas onlus di Ragusa e a seguire l’esibizione della scuola di ballo “Siculatino” dei maestri Salvatore La Cognata e Clara Cavalieri.