È stata un mese di marzo decisamente impegnativo e fruttuoso per i militari della motovedetta d’altura ‘Di Bonaventura’ della Compagnia Carabinieri di Modica.
Un mese che, visto il miglioramento delle condizioni meteo, è stato dedicato prevalentemente ai controlli in mare sulle imbarcazioni da diporto e sui vari cantieri nautici della Provincia di Ragusa.
Nel mese di marzo l’equipaggio del natante militare ha sottoposto a controllo ben 176 imbarcazioni lungo il litorale di sua competenza compreso tra Gela e Portopalo di Capo Passero. Si tratta di un numero rilevante di controlli atteso il limitato numero di giorni in cui la navigazione è stata resa possibile da un affievolirsi di quel violento moto ondoso che ha caratterizzato l’arrivo della primavera sul litorale ibleo.
Nel corso dei controlli sono state globalmente denunciate 9 marittimi.
Per 5 di loro i militari, dopo essere saliti a bordo delle rispettive barche, hanno rilevato che le dotazioni di sicurezza antincendio erano scadute di validità il che aveva privato i natanti delle condizioni di navigabilità previste dal Codice della Navigazione.
Altre due denunce hanno riguardato due diportisti ragusani sulle cui barche i Carabinieri non hanno trovato né i razzi di segnalazione né gli estintori di bordo.
In altre due occasioni i Carabinieri del ‘Servizio navale’ hanno, invece, denunciato a piede libero i comandanti di due unità da pesca siracusane sorpresi al largo delle coste netine ad effettuare pesca a strascico sotto costa.
In totale nel mese di marzo u.s. i Carabinieri della Motovedetta ‘Di Bonaventura’ hanno elevato25 contravvenzioni al Codice della Navigazione per un importo pari a 5600 €.
3 sono state le reti clandestine rinvenute e sequestrate al largo del porto di Pozzallo.
3 sono stati i controlli in materia ambientale condotti in supporto dei colleghi modicani.