Dal summit della NATO del 4 e 5 Settembre avvenuto in Galles è stata presa l’importante decisione di costruire una nuova Alleanza Atlantica per rispondere alle minacce di un mondo che sta improvvisamente cambiando. Una forza d’intervento con cinque basi in Polonia, Romania e nei tre paesi baltici in grado di spostarsi rapidamente in poche ore e alla quale l’Italia darà il suo contributo.
Alla Russia che spaventa i baltici, la Nato ha risposto con l’approvazione del nuova Rap (Readiness Action Plan), che tra l’altro include anche la difesa nelle ‘cyberguerre’ tra i compiti istituzionali dell’Alleanza, e parte anche l’istituzione della ‘spearhead’, che avrà cinque basi (in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania) con, aviazione, mezzi navali, depositi e arsenali già predisposti, in cui a rotazione sarà presente una brigata di forze speciali . Un’altra importante decisione è quella presa in campo economico, invertendo la rotta dei tagli della spesa nella difesa , portandole al 2% del Pil nazionale in tutti i 28 paesi alleati . intanto , per quanto riguarda le sanzioni dell’Ue nei confronti della Russia si aspetta una verifica di 3 giorni affinchè possano essere formalizzate e attuate .
Dopo la chiusura del summit , è stata annunciata la firma di un nuovo accordo tra l’Ucraina ed i separatisti per un cessate il fuoco provvisorio cosi da poter dare maggiori possibilità alla diplomazia affinchè con i suoi interventi di negoziazione e di conciliazione possa portare al raggiungimento di una pace tra i 2 Stati mantenendo la stabilità nel vecchio Continente.