Tonificata dal turno di riposo, per la terza di ritorno della DNC gioca ancora in casa (terzo turno consecutivo tra le mura amiche) la Nova Virtus Ragusa che domenica al PalaPadua (ore 18, arbitri Massimiliano Lucifero di Milazzo e Sara Sciliberto di Messina) è attesa dall’ormai classico derby con la Kama Italia Siracusa.
Cimento quanto mai complicato per i virtussini e non solo per la classica incertezza legata all’esito di qualsiasi derby, ma anche per il fatto che gli aretusei, reduci da ben cinque sconfitte consecutive, scenderanno in campo con il dente particolarmente avvelenato, proprio per il difficile momento attraversato dal club caro all’ex Beppe Padua. Un calendario assai difficile ha reso la vita “impossibile” alla squadra siracusana a cavallo del 2014 e 2015. A farne le spese, non solo la classifica, ma anche coach Gigi Bordieri che è stato avvicendato da Sandro Anastasi.
La Kama Italia, dunque, cercherà al PalaPadua il riscatto, ma ovviamente a non starci sarà proprio la Nova Virtus che, dopo il ko interno con la capolista Vis Reggio, mira a riprendere il brillante cammino dell’ultimo periodo dell’anno andato, quando Iabichella e soci conquistarono tre successi filati. Battendo i “cugini” aretusei, peraltro, la Nova Virtus agguanterebbero la Kama Italia a 10 punti in classifica e, probabilmente, anche altre formazioni che la precedono di un’inezia in graduatoria (Crotone e San Filippo), mentre il redivivo Cosenza è asceso nell’ultimo turno a quota 12, restando comunque ad un tiro di schioppo.
Tra le fila virtussine mancherà ancora il play titolare Simone Licitra che solo la prossima settimana dovrebbe riprendere ad allenarsi con i compagni, dopo l’interventi chirurgico prenatalizio al ginocchio. Abile ed arruolato il resto della “truppa”, con Andrea Sorrentino che sembra pienamente recuperato ed il play Cintolo che appare pronto al rientro, dopo un mese di sosta forzata, sempre per infortunio.
<Ci siamo allenati con scrupolo e coscienza – ha spiegato coach Massimo Digregorio – perché contro una formazione di spessore come l’Aretusa ce la vogliamo giocare, invero come sempre, sino in fondo. Per spuntarla, al di là del difficile momento degli ospiti, dovremo giocare una partita pressoché perfetta: a parte le incognite connesse ad ogni derby, infatti, bisogna ricordare che la Kama Italia è roster di primissimo livello, con giocatori di serie superiore come il totem Alessandro Agosta, pivot di grande esperienza e buona tecnica, con tanti campionati cadetti e non solo alle spalle, ma anche gente di classe e assai pericolosa come Bonaiuto e Messina. Senza contare l’ultimo arrivato, il sapiente play Stefano Marisi, che giocava in cadetteria sino a poche settimane fa. Insomma, non sarà affatto facile, ma ho visto i ragazzi molto motivati e sono fiducioso. Speriamo tanto anche nell’apporto del pubblico>.