LA NOVA VIRTUS CENTRA LA SUA TERZA VITTORIA DI FILA

Terza vittoria consecutiva per la Nova Virtus. La squadra iblea batte il basket Gela e si porta a solo due lunghezze dai nisseni al terz’ultimo posto che significa play-out.  I ragazzi di Recupido diventano pure furbi e lavorano ai fianchi per due tempi in un roster ridotto ai minimi termini che sconta, malgrado l’innesto di Marco Paganucci, una condizione fisica e psicologica assai precaria, nonché il pessimo stato di salute del totem Bojan Radovanovic, stoicamente in campo, malgrado il virus intestinale che lo ha colpito prima della gara, ma senza costrutto alcuno (0/8 al tiro e 3 su 4 ai liberi, con 3 rimbalzi in 21′ di impiego).

E ci si mette pure, a giochi però fatti (34′), l’infortunio di Emanuele Caiola che rimedia una brutta distorsione alla caviglia. Insomma, Gela è messa davvero male, ma in avvio mette il muso avanti grazie alla striscia dell’ex Ale Sorrentino (8 punti quasi di fila) che danno il massimo vantaggio agli ospiti (10-3 al 3′), prima che lo strepitoso Giorgione Canzonieri ne infili 6 di fila (con Carlo Cassì che assesta una bomba delle sue) per la parità alla prima sirena (14-14 al 10′). Gli allievi di Andrea Bianca sono già in affanno, ma con Caiola tengono botta, anche se la Nova Virtus prova ad allungare in tutti i modi. Marcello Giarrusso non sbaglia un tiro da due (3/3 e 1/3 da tre), ma ad issarsi è il totem Lucio Salafia, uscito dalla panca, che ne segna 4 di fila, raccatta un bel rimbalzo, recupera una sfera e rifila pure una stoppata. Terrana suggella per il top (32-27) ma Morana in 5 secondi ci mette una pezza prima dell’intervallo lungo (32-29 al 20′).

Alla ripresa la sensazione che i giovincelli possano prendere il volo è davvero palpabile. Canzonieri apre con un siluro, ma c’è una nuova sfuriata dell’ex capitano Ale Sorrentino che vale il 38-34 al 22′. Poi Gela comincia letteralmente a sgretolarsi sotto i colpi di Canzonieri (10 punti in 5 minuti). Arrivano pure le triple di Cassì e Giarrusso che potrebbero indurre Occhipinti (sempre bravissimo il play tascabile made in Santa Croce Camerina) e soci ad issare bandiera bianca già al 30′ (53-36).

Ragusa è conscia di poter ribaltare la differenza canestri e forse per questo si “ingolfa”, senza però rischiare mai più di tanto (53-41 al 33′) anche perché Gela in attacco è quasi un disastro e Sorrentino, l’unico a segnare visto che Caiola è scomparso di scena ancor prima dell’infortunio, ha 4 falli sul groppone ((3/5 da due e 2/4 da tre, appena 5/9 ai liberi per il grande ex del match). Insomma, per la Nova Virtus sembra in discesa, ma Gela tira fuori le ultime energie, proprio quando Mammana potrebbe siglare il controbreak rispetto al meno 23 dell’andata.

E’ Paganucci a 21 secondi dalla fine a segnare dalla linea della carità i due liberi della “sicurezza”. A fare festa, però, è solo Ragusa che vede un sogno cominciare a diventare realtà

Domenica,  la Nova Virtus giocherà sul difficile parquet di Trapani in una sfida dal risultato già scritto.