La Nova Virtus in questo inizio di nuovo anno non è riuscita ancora a vincere malgrado l’innesto di Mattia Terrana. Le speranze salvezza della squadra allenata da Recupido si sono ridotte al lumicino, ma i giovani virtussini non intendono assolutamente demordere e, ad onta di un verdetto facilmente preventivabile anche alla vigilia del torneo, stante il gap fisico, agonistico e d’esperienza rispetto a tutte le rivali, tenteranno non solo di onorare sino in fondo il campionato, ma anche di risalire la china e di centrare qualche bella impresa che servirebbe anche a tenere su il morale ed a favorire la crescita tecnico-agonistica del gruppo di giovincelli che costituisce l’ossatura del team. Domenica la Nova Virtus si troverà di fronte una squadra che coach Mike Del Vecchio è riuscito a trarne il massimo dai (pochi) giocatori di qualità, malgrado il peso degli anni (è il caso dell’inossidabile pivot Maurizio Grasso), così come da atleti che avevano primeggiato solo nelle categorie inferiori (Enrico Famà e Fabio Sciarretta su tutti).
Da Simone Zerini e Vincenzo Castiglione anche un ottimo contributo, così come i cambi (Carmelo Lo Faro, Walter Fiorito e Santanocito) si sono rivelati spesso preziosi. L’ultima vittoria la squadra catanese l’ha centrata sabato in trasferta in Calabria sul terreno della Nuova Jolly Reggio. Osservato speciale, da parte di Emmolo e soci, il play Fabio Sciarretta, autentico faro del club paternese, ma anche spesso risolutore diretto, con le sue conclusioni perimetrali e le sue penetrazioni. Ovviamente, ci sarà da tenere a bada anche gli altri, bloccando non solo i rifornimenti ai “lunghi” (dove Paternò è molto temibile, specie con il duo Grasso-Zerini), ma anche fronteggiando Famà e gli altri a ridosso del perimetro.