Domenica la Nova Virtus al PalaPadua ospita la Gaudium Canicattì per la penultima giornata del girone di andata, ma anche per l’ultima partita interna dell’anno. La squadra di Recupido è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale tra le mura amiche ed un successo domenica farebbe anche tanto morale e altrettanta classifica. La Nova Virtus non ha ancora abdicato alla salvezza, malgrado resti ultima solitaria, con soli due punti in graduatoria ed a debita distanza dagli 8 punti del trio Audax, Rosarno e Paternò. Proprio gli avversari, cioè, che, dopo l’ultimo cimento dell’anno a Racalmuto, la Nova Virtus incontrerà all’ inizio del nuovo anno del girone discendente. Come dire, insomma, che ogni residua speranza di salvezza passerà proprio da quegli incroci che sarebbe meglio “attraversare” con altri due punti già in cassaforte (proprio quelli in palio domenica con la Gaudium), segnando altresì la tanto agognata svolta e l’altrettanto auspicato salto di qualità. Speranze legittime perché i ragazzi di Recupido hanno tenuto fieramente testa a tutti gli avversari (eccezion fatta per Trapani che fa corsa a sé) ma pagando quasi sempre pegno per l’inesperienza. La squadra di Canicattì ha un roster profondo e di grande talento, infarcito, come accennato, da tantissimi oriundi argentini. Juan Mauti, Damian Cena, Gonzalo Beltram, e tutti gli altri (Messina, Campos, Bisignano, Sortino, quest’ultimo neo arrivato al posto del più talentuoso Di Marco) è tutta gente di estro e di mestiere, ma forse domenica più che mai la Nova Virtus dei ragazzini avrà voglia di fare un regalo ai suoi tanti tifosi.