LA PACE: DAI BAMBINI, CANTATA, RECITATA, VISSUTA! E NOI ADULTI?

 

“ Pace in terra agli uomini di buona volontà”, cantavano gli Angeli sulla grotta di Betlemme; “Lasciate che i piccoli vengano a me, perche di essi è il regno dei cieli”, insegnava Cristo per le vie della Palestina!

Se solo, noi adulti, riuscissimo ad entrare nel significato più vero e profondo di questi messaggi che, in questo periodo di Natale, i nostri bambini e ragazzi ci vogliono trasmettere, attraverso canti, recite, concerti!

Sicuramente non vedremmo, riportate dai nostri televisori o lette sui giornali, drammatiche immagini  di violazione della dignità umana e notizie di illegalità e ingiustizie!

Bisogno di Pace e di Amore, quotidianità e familiarità con il Bene e l’Altruismo, rifiuto della guerra, combattuta con le armi ma anche con l’indifferenza e l’odio, speranza di primavera, di arcobaleno e di prati fioriti, hanno permeato l’incontro, che ha preceduto l’inizio delle vacanze di Natale, organizzato dai docenti e dagli alunni della Scuola Primaria “Serrauccelli”, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” di Modica, in un clima di semplicità e serenità costruttiva e significante.

Un percorso educativo, culturale e didattico che ha visto i piccoli alunni, con la guida dei docenti, impegnati nello studio di Autori, quali Ungaretti e Brecht, per riflettere sul significato profondo di alcuni loro testi poetici; hanno cantato e drammatizzato famosi brani di De Andrè e dei Beatles, per meglio rappresentare la guerra come lacerazione di sentimenti, desolazione, annullamento di sogni e speranze di vita.

I bambini e i ragazzi hanno spaziato, accompagnati dalla chitarra e dalla fisarmonica, dal dialetto alla lingua nazionale,  all’inglese, con l’aiuto dei mezzi informatici, perché la storia di ognuno si costruisce radicandosi nel Passato, vivendo intensamente il Presente, guardando al Futuro per crescere, progredire, migliorare.

E noi adulti?

Ascoltiamo, ci commuoviamo, applaudiamo, ci scambiamo, forse, formali auguri e continuiamo, poi, a percorrere le strade della nostra quotidianità sempre frettolosa, distratta, superficiale, a volte mediocre, dimenticando il messaggio dei nostri bambini con  le parole di Madre Teresa di Calcutta:

“E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano

E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro

E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che mettono gli oppressi ai margini della società

E’ Natale ogni volta  che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale

E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza

E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.

C’è da ben sperare se ancora esistono Docenti, sensibili e preparati, capaci di vivere e far sperimentare agli alunni i Valori della Pace, della Non violenza, della Gioia, della Cultura e anche noi, genitori e nonni, facciamo nostre le parole della poesia del “Paese dei bambini che sorridono”, recitata in questo incontro:

“Un giorno il sole caldo e luminoso splenderà su un mondo diverso.

Non più bambini in lacrime per la guerra, la fame e la cattiveria,

non più dolore, solitudine e morte.

Non più città senza verde, cieli e fiumi senza vita,

ma arcobaleni e prati fioriti e lunghi tramonti e parole di pace.

Il vento di primavera porterà la nostra voce”.