La Pallamano Reùsia non riesce a replicare la vittoria di otto giorni fa in terra palermitana. La squadra di Cappello esce sconfitta giocando un’ottima gara contro lo Scirà Palermo nella sfida al vertice per decidere la squadra che avrebbe agguantato il secondo posto nella classifica del campionato di serie B. La partita è terminata 25-22 per i padroni di casa, con i reùsini a mangiarsi le mani per le occasioni mancate. “E’ come se qualcuno avesse spento la luce nelle battute conclusive del match – afferma il tecnico Cappello – abbiamo subito un parzialone di 7-0 da cui non siamo più stati in grado di riprenderci.
Ma non solo. Ci sono state comminate una serie di espulsioni da due minuti che, di fatto, ci hanno penalizzato, essendo costretti a giocare in inferiorità numerica”. Il primo tempo si è concluso con i ragusani in vantaggio per 11 a 8 contro i più quotati palermitani. “Anche la loro – continua Cappello – è una squadra giovane come la nostra che si è ben comportata nel corso della stagione.
Era, dunque, interessante capire che cosa ne sarebbe venuto fuori da questa sfida. In effetti, abbiamo giocato con grande dispendio di energie, da una parte e dall’altra. Nel finale, però, abbiamo concesso loro moltissimo. Oltre ad aver commesso, per quanto ci riguarda, una serie di errori che non ci hanno più permesso di riprendere in mano il pallino del gioco. Quando affermo che ci dobbiamo salvare, lo dico a ragion veduta. Perché la nostra è una squadra talmente poco adusa a situazioni del genere che, come appunto accaduto oggi, si possono verificare dei momenti di vuoto che, pur essendo avanti di quattro lunghezze ad una manciata di minuti dal termine, era il nostro caso, fanno ribaltare l’intera situazione. Ad ogni modo, non era la partita da vincere.
Ora ci prepariamo per i tre turni casalinghi nel corso dei quali dovremo necessariamente agguantare i punti che ci serviranno per chiudere in via definitiva il discorso legato alla permanenza in serie B. Tutto il resto lo gestiremo con la dovuta soddisfazione di una squadra che sa di poter puntare a fare ancora meglio e di più di quanto già non sia accaduto”.