Seconda sconfitta consecutiva per la Passalacqua Spedizione, l’ultima rimediata domenica scorsa a La Spezia contro la squadra locale 81 a 73. Sul campo della Sogeit La Spezia, le ragazze di Savini hanno sofferto un’altra partenza a rilento (6-0 al 2′ con due falli a carico di Valeria Carnemolla, 10-3 al 3′) prima di entrare in partita. Machanguana e Buzzanca hanno ridato coraggio alle compagne e costretto Balleggi al terzo fallo, con Kouznetsova e Manzini abili a ricucire lo strappo (19-16 all’8′ e 21-20 al 10′). A questo punto è ricominciata la partita che è stata bella, vibrante, giocata sempre punto a punto con la Passalacqua che all’11’, con Clarisse Machanguana, ha messo per la prima volta il naso avanti (21-23).
La gestione della partita è stata resa ancora più complessa dalla situazione dei falli. Già prima del riposo lungo (40-39), Clarisse Machanguana, Sveltlana Kouznetsova e Ludovica Chimenz si sono viste fischiare il terzo fallo. Dopo il riposo lungo la squadra iblea era avanti di ben cinque punti, ma il quarto fallo di Carnemolla, Chimenz e Kouznetsova e il terzo di Machanguana impongono a Savini rotazioni e avvicendamenti. L’ultimo parziale inizia sul 54-58. Al 33′ La Spezia è di nuovo avanti (63-62), ma Buzzanca e Machanguana con un altro colpo di reni spingono la Passalacqua sul 68-69 (36′). Due triple consecutive di Zampieri e un canestro di Balleggi creano un break di 8-0 che spezza in due la partita (76-69 al 38′), prima che il ricorso al fallo sistematico lasci la Passalacqua in campo con soli quattro elementi, anche a causa del forfeit dell’ultimo momento di Valeria Cappellone, bloccata da un attacco influenzale che ha costretto le ragusane a iscrivere a referto solo nove atlete. Con questa sconfitta le ragusane scivolano in classifica al quarto posto e non accedono alla final four di Coppa Italia. “Diamo grande merito alle nostre avversarie.
Credo che il pubblico si sia divertito ad assistere a una gara tra due delle migliori squadre del panorama della serie A2. La differenza è molto più limitata di quanto non dica il punteggio finale. Quando c’è così grande equilibrio, le partite sono decise da episodi e a noi ci sono andati tutti contro. – dice Marco Savini – Tra questi ci metto anche il metro della direzione arbitrale, risultato per noi molto penalizzante. Nel complesso, la squadra ha compiuto un sensibile passo avanti rispetto all’ultima esibizione, giocando una pallacanestro di buona qualità. Dobbiamo ancora recuperare alla migliore condizione qualche elemento e acquisire maggiore freschezza per poter essere competitive sino all’ultimo”.