LA PASSALACQUA RAGUSA PROSEGUE LA SUA MARCIA

Passalacqua Spedizioni Ragusa 72

Carpedil Ipervigile Salerno  48

PASSALACQUA SPEDIZIONI RAGUSA: Micovic 12, Caliendo, Mazzone 6, Chimenz 1, Galbiati 10, Mauriello 13, Papamichail 17, Sarni 4, Soli 5, Valerio 4. All. Nino Molino

CARPEDIL IPERVIGILE SALERNO: Buzzanca 19, Dentamaro ne, Fereoli, Potolicchio 8, Gaglio 6, D’Alie 9, Miccio 2, Miccoli 2, Coralluzzo, Ardito 2. All. Luigi Salineri.

Arbitri: Giuseppe Scarfò di Reggio Calabria e Dario Lombardo di Siracusa.

Parziali: 22-8; 35-17; 63-31

 

Nel giorno dedicato all’amarcord di Mara Buzzanca (“Tributo alla pantera di Patti” recitava uno striscione dedicato alla ex capitano), la Passalacqua supera una Carpedil Ipervigile Salerno cui non sono state sufficienti grinta e determinazione per colmare il gap con la capolista. Le intenzioni con le quali le campane erano arrivate a Ragusa le ha subito messe in chiaro Marie Raelin D’Alie con la bomba dell’iniziale 0-3. È stato però un fuoco di paglia perché Milica Micovic e Paola Mauriello hanno subito risposto incanalando la partita su una strada in discesa per la capolista. Ragusa ha trovato il canestro con continuità (Milica Micovic, Virginia Galbiati, Paola Mauriello e Pelagia Papamichail hanno chiuso in doppia cifra), ha dominato a rimbalzo (anche grazie ai dieci palloni catturati da Anna Caliendo) non lasciando nulla in difesa e dimostrando ancora una volta una saldezza difficile da scalfire. Mara Buzzanca (19 punti e miglior realizzatrice della gara) ha provato in tutti i modi a tenere vivo l’incontro ma la Passalacqua non ha mai dato l’impressione di voler gestire un vantaggio che, anzi, è andato aumentando minuto dopo minuto. I tifosi hanno già cominciato il conto alla rovescia. Mancano sei partite alla fine del campionato e alla Passalacqua sono sufficienti cinque vittorie per chiudere al primo posto. Ragionamenti che non affascinano il coach Nino Molino: «Alla fine del campionato – ha ripetuto ieri – mancano sei partite da preparare bene durante la settimana e da giocare al massimo la domenica. È quello che abbiamo fatto sinora e non abbiamo motivi per impegnarci in qualcosa di diverso. Affronteremo le sei partite che mancano una alla volta. Sappiamo di avere il destino nelle nostre mani e proveremo ad arrivare sino in fondo». Con questo spirito, già domani, con una seduta di pesi alla palestra “Basaki”, riprende la preparazione in vista della trasferta di Ariano Irpino: una delle tappe più delicate e impegnative di questo finale di stagione..