La piaga delle fumarole: l’appello alle autorità di Fare Verde Vittoria

Fare Verde Vittoria ha lanciato un allarme a causa delle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini riguardo al preoccupante fenomeno delle colonne di fumo nero e denso che si materializzano ogni mattina all’alba o la sera all’imbrunire nella fascia trasformata del territorio. Questo fumo è il risultato della combustione illegale di migliaia di tonnellate di plastica dismessa dalle serre e di rifiuti urbani indifferenziati.

L’aria diventa irrespirabile

L’aria diventa irrespirabile, acre e irritante per diverse ore, mentre le colonne di fumo tossico si espandono e si dissolvono lentamente. Queste nubi contengono particelle di diossina, un composto altamente tossico per l’uomo, gli animali e l’ambiente, che si deposita sul suolo, inquinandolo gravemente.

Fare Verde Vittoria si interroga sulla possibilità di un rilancio economico e sociale del territorio, che è attualmente caratterizzato da un’alta incidenza di malattie sociali e ambientali. Il turismo, uno dei settori potenzialmente più promettenti per lo sviluppo locale, risente pesantemente di questa situazione.

Di fronte a questo scenario, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, il mondo del volontariato e altre realtà sociali della città sentono l’urgenza di reagire. Non si tratta solo di denunciare l’illegalità, ma anche di stimolare le istituzioni a prendere provvedimenti concreti. Fare Verde Vittoria chiede a tutte le autorità competenti di lavorare insieme per adottare misure anche impopolari, ma necessarie per il rispetto della sostenibilità ambientale.

La proposta

L’associazione propone di organizzare tavoli tecnici concreti con la partecipazione di tutti i soggetti interessati per individuare soluzioni pratiche. Invita i delegati istituzionali a rendere prioritaria la salvaguardia dell’ambiente e la qualità della vita dei cittadini, considerando questo un diritto e un dovere imprescindibile.

Fare Verde Vittoria esorta le autorità a intervenire con decisione per fermare questa pratica illegale e dannosa, e a promuovere politiche che possano garantire un futuro sostenibile per il territorio e i suoi abitanti.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it