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La polemica sull’ufficio del giudice di pace di Vittoria: tra riconoscimenti e rivendicazioni

Un acceso dibattito intorno al potenziamento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vittoria sta vedendo in questi giorni  protagonisti l’avvocata Giulia Artini, esperta nominata dal sindaco Francesco Aiello, e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (COA) di Ragusa. Un caso che intreccia istanze istituzionali, questioni deontologiche e la necessità di tutelare un servizio fondamentale per la comunità vittoriese.

L’intervento dell’avvocata Artini

Con toni decisi, l’avvocata Giulia Artini, nominata esperta dal sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, aveva evidenziato, un mese fa con una nota, l’urgenza di intervenire sulla situazione critica dell’Ufficio del Giudice di Pace della città. L’avvocata ha sottolineato l’importanza di mantenere operativo un presidio giudiziario strategico, denunciando una grave carenza di organico che, con il pensionamento imminente di un altro magistrato, rischiava di ridurre il numero di giudici da tre a due unità.

Artini nella nota dichiarava di aver già richiesto un incontro all presidente della Sezione Civile del Tribunale di Ragusa, Massimo Pulvirenti, per affrontare la questione e individuare soluzioni concrete, coinvolgendo, se necessario, anche l’Ordine degli Avvocati di Ragusa.

“Le polemiche verranno smentite dai fatti,” aveva ribadito Artini, esprimendo fiducia nella propria capacità di contribuire al rafforzamento dell’ufficio, grazie a una stretta collaborazione con il Sindaco e gli organi istituzionali.

La replica del COA di Ragusa

Di contro, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa non ha tardato a far sentire la propria voce. In una nota ufficiale, il COA ha respinto con fermezza l’idea che i risultati ottenuti in tema di potenziamento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vittoria possano essere attribuiti all’intervento dell’avvocata Artini. Secondo il COA, i meriti spettano esclusivamente al lavoro portato avanti dal Consiglio negli ultimi anni, in costante dialogo con i vertici del Tribunale di Ragusa e altre istituzioni.

“La grammatica istituzionale e la deontologia impongono comportamenti conseguenti,” si legge nel comunicato, che stigmatizza il tentativo di appropriarsi di successi altrui. Il COA ha ribadito che l’assegnazione di un nuovo giudice all’Ufficio vittoriese è il frutto di azioni tempestive e continuative condotte dallo stesso Consiglio, incluso il recente provvedimento di variazione tabellare datato 3 gennaio 2025.

Uno scontro tra visioni e approcci

Il caso mette in luce una contrapposizione tra due visioni: da un lato, quella di Artini, che rivendica un ruolo proattivo e pragmatico nell’affrontare le problematiche di un ufficio in difficoltà; dall’altro, quella del COA, che richiama al rispetto dei ruoli istituzionali e della correttezza delle informazioni diffuse.

Il COA ha manifestato l’intenzione di  convocare nel prossimi giorni l’avvocata Artini per approfondimenti e chiarimenti, il che lascia presagire ulteriori sviluppi, in un contesto che rischia di trasformarsi in un campo di scontro istituzionale. Tuttavia, al centro della vicenda rimane l’interesse della comunità di Vittoria, che attende risposte concrete per il mantenimento e il rafforzamento di un presidio fondamentale per l’accesso alla giustizia.

Conclusioni

Mentre le polemiche si infiammano, la vicenda evidenzia una problematica più ampia legata alla gestione del sistema giustizia nei territori periferici. In un contesto di risorse limitate e riforme che incidono pesantemente sulle strutture locali, diventa essenziale il dialogo tra le parti, per garantire non solo l’efficienza degli uffici giudiziari, ma anche il rispetto dei principi deontologici e istituzionali.

La speranza è che le rivendicazioni di meriti cedano il passo a un lavoro sinergico, nell’interesse dei cittadini vittoriesi, che meritano un sistema giuridico efficiente e rispettoso delle loro necessità.

Intanto il messaggio del sindaco Aiello sembra gettare acqua sul fuoco:
“Avendo appreso la notizia dell’avvenuta assegnazione di un altro Giudice presso l’ufficio del Giudice di Pace di Vittoria, il Sindaco Francesco Aiello ringrazia il  Presidente del Tribunale di Ragusa, Francesco Paolo Pitarresi  il Presidente e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e quanti si sono spesi per il conseguimento di tale importante  risultato per la città”.