LA POLIZIA DI STATO CELEBRA IL SUO SANTO PATRONO

Si è svolta sabato presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Ragusa la tradizionale cerimonia religiosa celebrativa in onore di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. Per l’occasione la Santa Messa è stata celebrata da Monsignor Salvatore Puglisi, Vicario Generale della Diocesi di Ragusa e dal Cappellano della Polizia di Stato padre Giuseppe Ramondazzo. Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Francesco Fallica, il Commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso e le massime autorità civili e militari, che hanno accolto l’invito del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino.

San Michele Arcangelo è stato proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini, per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose. Il suo nome in ebraico Mi – ka – El significa: “Chi come Dio?” Nell’iconografia, orientale e occidentale, San Michele Arcangelo viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia.

La liturgia è stata caratterizzata anche dalla solidarietà che gli uffici della Polizia hanno voluto donare. In particolare è stata organizzata una raccolta di svariati generi alimentari e numerosi prodotti di prima necessità da devolvere ai più bisognosi.

La Santa Messa è stata chiusa dal Questore il quale con parole di cordoglio e speranza ha rivolto un saluto ai presenti soffermandosi ed elogiando coloro i quali hanno perso la vita compiendo il proprio dovere.

La celebrazione per San Michele Arcangelo, per l’ottavo anno consecutivo, è stata accompagnata dal “Family Day”, evento che ha consentito ai familiari del personale in divisa, di accedere e visitare i loro luoghi di lavoro.