Nella serata di ieri, una pattuglia di Volante si recava in contrada Cervi in quanto era stato segnalato un incendio. Sul posto, gli operatori constatavano che la parte interna di un’abitazione rurale, di proprietà di un quarantenne incensurato vittoriese, era andata parzialmente distrutta a seguito dell’incendio che potrebbe essere di natura dolosa per quanto non siano state trovate tracce utili per confermare tale ipotesi. I Vigili del Fuoco intervenivano per spegnere le fiamme. I danni non sono particolarmente ingenti. Indagini in corso.
G.S., vittoriese di anni 55, è stato segnalato all’autorità giudiziaria perché ritenuto responsabile di lesioni personali e di omissione di soccorso. Nella giornata di ieri si presentavano in Commissariato un giovane di 18 anni ed il di lui padre i quali riferivano che, il giorno prima, il ragazzo si trovava all’interno della propria autovettura in compagnia della sua ragazza, appartati in una contrada di Vittoria. All’improvviso, notavano dietro l’auto un furgone che si era fermato lì nei pressi e la persona alla guida li stava spiando. I ragazzi, impauriti, decidevano di andarsene ed il diciottenne si dirigeva verso casa, ma il furgone cominciava a seguirlo. Giunti nei pressi dell’abitazione del giovane, vi era il padre ad attenderlo, in quanto informato di quanto stesse accadendo. A quel punto, l’uomo sul furgone tentava di investire il padre del giovane urtandolo lievemente e facendolo sbattere contro un mezzo in sosta procurandogli delle lesioni giudicate guaribili in pochi giorni, per poi darsi a precipitosa fuga. Padre e figlio riuscivano a rilevare la targa del mezzo dalla quale si risaliva al titolare che veniva riconosciuto, senza ombra di dubbio, dai due in G.S. come colui che aveva posto in essere le azioni sopra descritte.