LA PRIVACY

Prendo spunto dalla notizia relativa ai ‘pianisti’ dell’Assemblea Regionale per sollevare un interrogativo che, penso, si pongano diversi lettori.

Come nel caso in questione, spesso si danno notizie ma non si fanno nomi. Non si comprende se ciò sia dovuto a precise normative di legge oppure ad un codice deontologico cui si uniformano i giornalisti, anche se, in testate diverse, per la stessa notizia ci sono trattamenti diversi, per cui è logico pensare che, in assenza di leggi ad hoc, ci si trova davanti a forme diverse di informazione, più o meno complete ed esaustive.

Ma dove vorrei incentrare la questio non è tanto sulla diabolica e sfrenata voglia di avere i nomi per godere dello scempio mediatico in relazione a fatti di cronaca, di natura non necessariamente criminale, quanto, piuttosto su alcuni casi particolari: spesso si hanno notizie di derrate alimentari scadute o mal conservate, vengono anche chiuse attività commerciali e di ristorazione, altre volte vengono chiusi esercizi commerciali per mancato rilascio dello scontrino, altre volte vengono adottate misure per violazione delle leggi sul lavoro. Quasi mai si può avere il piacere di conoscere nomi degli indagati e degli esercizi commerciali.

Perché viene negato il diritto di tutelarsi, evitando di compare generi alimentari o di utilizzare servizi di ristorazione presso chi è incappato in gravi inadempienze ?

Perché un cittadino deve essere privato del sacrosanto diritto di non far guadagnare ancora  l’evasore fiscale ?

Perché mi si deve vietare di non frequentare chi sfrutta il lavoro altrui, non rispettando, in ogni caso, le leggi ? 

Almeno in questi casi dovrebbe essere non solo conveniente e opportuno, ma dirittura obbligatorio portare a conoscenza della collettività le mancanze di sfrontati fuorilegge.

Ma gli esempi potrebbero moltiplicarsi, come per casi di malasanità o assenteismo.

E come mai, fra quelli che hanno commesso gravi reati, alcuni vengono immortalati in esaustive rassegne fotografiche mentre di altri possiamo conoscere solo le iniziali ? Quali sono i criteri ?

 

Lettera firmata

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Caro lettore lei ha toccato uno dei punti più delicati della vita professionale del giornalista ed anche uno dei più controversi. Il problema è di grande attualità e riguarda le fonti delle notizie, il modo di dare la notizia, il modo di evitare di violare la privacy di ognuno, il modo di evitare di sbattere il mostro in prima pagina, come suol dirsi, etc etc

Mi riservo quindi di trattare il tema in maniera, spero, adeguata, in una prossima occasione. Ma quando vedo che a fronte di una notizia di grandissima importanze economica e sociale alcuni colleghi aprono i loro giornali con una notizia di nera di normale importanza e per giunta rivelatasi pooi falsa,mi cadono le braccia e temo che il “mostro sarà sempre sbattuto in prima pagina”.

Franco Portelli