Un seminario di approfondimento sui percorsi di diritto societario. E’ quello tenutosi ieri pomeriggio nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa con la collaborazione del Consiglio notarile di Ragusa e Modica. Un appuntamento che, così come chiarito dal presidente dell’Ordine, Daniele Manenti, è destinato ad ampliare le ipotesi di partnership tra le varie categorie di professionisti presenti nell’area iblea per assicurare una sempre più puntuale interrelazione anche su argomenti di scottante attualità come quello della protezione patrimoniale oggetto dell’approfondimento di ieri. “Abbiamo parlato in particolare – chiarisce Michele Ottaviano, presidente del Consiglio notarile – dei patrimoni di destinazione, del fondo patrimoniale, del trust, strumenti di cui dovremmo sentire far cenno ancora più spesso in questa fase molto travagliata della nostra economia. Strumenti a cui spesso si può ricorrere per cercare di mettere sotto tutela il patrimonio riguardante il nucleo familiare. Può anche darsi che il cittadino non sia pienamente informato dalle opportunità derivanti da questi istituti di tutela. Quando usati ad arte possono servire allo scopo di sfuggire alle ragioni dei creditori. Ma diventano aggredibili se si pensa che esiste l’opportunità anche per il creditore di essere tutelato. Purtroppo si sono registrati casi tragici nell’area iblea. Se si fossero utilizzati gli strumenti in questione, probabilmente, le vicende avrebbero avuto epiloghi differenti”. A tenere le relazioni Rosa Torre, notaio in Modica, e Carmelo Bonanno, notaio in Ragusa. Dei profili fiscali nei vari istituti ha invece parlato il presidente Manenti. Sono stati altresì illustrati i numeri concernenti le sedi notarili nell’area iblea. Allo stato attuale sono 32: otto a Ragusa, sei a Modica e le altre distribuite nei vari centri della nostra provincia. Il numero è rapportato alla popolazione e al volume degli affari. Di recente si è registrato un aumento consistente dell’organico e man mano si stanno espletando i vari concorsi. Da ultimo è stato preso atto dell’assegnazione di un posto ad Acate e di un altro a Modica non ancora coperti. Affinché ciò succeda si attende l’espletamento del relativo concorso.