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La provincia di Ragusa sempre più green: cresce la raccolta differenziata, ma la sfida è ancora aperta
24 Mar 2025 11:33
La Sicilia accelera sul fronte della raccolta differenziata e Ragusa si conferma tra le province più virtuose. Secondo l’ultimo rapporto Ispra, nel 2023 la Regione ha registrato un balzo in avanti di quasi quattro punti percentuali, portandosi al 55,2% rispetto al 51,5% dell’anno precedente. Un risultato che, pur lasciando ancora margini di miglioramento, segna un cambio di rotta significativo.
Tra le province più performanti, Ragusa si piazza al secondo posto con una percentuale di differenziata che supera il 69%, dietro solo a Trapani (quasi al 78%). Ogni cittadino ragusano ha contribuito con circa 72,5 kg di imballaggi avviati al riciclo, un dato che fa ben sperare per il futuro, ma che deve essere consolidato e migliorato.
Un cambio di passo, ma la strada è ancora lunga
A confermare il trend positivo è il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI), che ha trasferito ai Comuni siciliani quasi 48 milioni di euro per supportare la raccolta differenziata degli imballaggi, in crescita rispetto ai 46 milioni del 2022.
«Si tratta di un segnale incoraggiante – commenta Fabio Costarella, vicedirettore generale di CONAI – anche se il divario con le regioni del Nord è ancora ampio. Per la prima volta dopo anni, la Sicilia non è più il fanalino di coda in Italia, ma c’è ancora molto da fare. L’aumento della qualità e della quantità dei rifiuti differenziati è essenziale per raggiungere gli obiettivi europei di riciclo».
Nel 2023 la Sicilia ha conferito a CONAI oltre 275.000 tonnellate di imballaggi, l’equivalente di una fila di cassonetti lunga più di tre volte la distanza tra Palermo e Stoccarda. Un numero significativo, anche se in leggera flessione rispetto alle 315.000 tonnellate del 2022, segno che il mercato del riciclo ha assorbito più materiali senza l’intervento diretto del Consorzio.
Ragusa punta in alto: un modello per la Sicilia?
Il dato ragusano conferma la città come un punto di riferimento per la raccolta differenziata nell’Isola. Tuttavia, per migliorare ancora è necessario puntare su servizi più efficienti e sulla gestione aggregata della raccolta nei Comuni, così da ottimizzare costi e risultati.
«La Sicilia deve fare nuovi sforzi per contribuire ai risultati complessivi del sistema Paese, che oggi è leader in Europa nel riciclo degli imballaggi» conclude Costarella. «Le province più virtuose come Trapani e Ragusa dimostrano che è possibile ottenere risultati di eccellenza anche al Sud».
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