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La Regione ha revocato i fondi della legge su Ibla

La regione ha revocato i fondi della legge su Ibla. E’ questo quanto reso noto dal consigliere comunale del gruppo “Insieme” Giorgio Mirabella. In particolare, in una nota diffusa alla stampa che pubblichiamo integralmente, si legge:

“Questo è quello che ieri il Sindaco Cassi in consiglio Comunale ha ribadito rispetto ad una nostra interpellanza riguardo proprio la disponibilità delle somme a valere sulla legge Regionale 61/81.
Ci siamo accorti, nell’esercizio di controllo dell’attività amministrativa, che rispetto agli oltre 3.100.000 euro che il Consiglio Comunale aveva, a seguito di una iniziativa consiliare del sottoscritto e del gruppo INSIEME del tempo (01-03-2019), stanziato per le incentivazioni delle attività economiche solamente € 725.000 sono stati spesi.
Mancano, solo per le incentivazioni, all’appello circa € 2.300.000.
Le superiori somme potrebbero soddisfare le varie domande che giacciono nei cassetti del Comune oramai da diversi anni ed invece nulla.

L’amministrazione Cassi sceglie la “discrezione”, il silenzio rispetto ad una delle questione più dibattute in città che fu anche oggetto di un’apposita commissione di indagine.
Pare che la Regione in mancanza di precise rendicontazioni abbia revocato tutti i fondi residui.
Caro Sindaco è necessario che su questa questione lei faccia il Sindaco, se ne è capace anziché fare facile ironia su chi ha merito e su chi ha colpa.

La questione merita attenzione e non può essere derubricata ad un semplice lavoro d’ufficio.
Perché non ha informato la città di quello che stava avvenendo a riguardo?
Perché non ha chiamato a raccolta l’intera deputazione iblea in maniera trasversale mettendola al corrente di quello che sta succedendo?
Perché non ha assunto nei confronti della Regione iniziative eclatanti a tutela della città?
Lei certamente come noi altri d’altronde non ha responsabilità su eventuali distrazioni di somme o su eventuali ammanchi ma certamente capirà che i fondi residui sono necessari per dare ossigeno alle nostre imprese ma anche per completare una serie di opere pubbliche rimaste incompiute e per iniziarne delle nuove.
Ed invece niente di niente.
Candidamente in maniera disarmante ieri in Consiglio Comunale, solo grazie ad una nostra sollecitazione, il Sindaco Cassi ha risposto.

Non è più possibile perdere, però, ulteriore tempo.
Questa questione con buona pace non appartiene ne a lei ne tanto meno solo a noi ma all’intera comunità.
Serve però chiarezza ed autorevolezza.
Facciamo un appello ai rappresentanti parlamentari regionali della nostra città affinché possano interessarsi a risolvere positivamente la questione.
Di tempo ne abbiamo perso abbastanza.
Adesso è ora di fare”.