LA REGIONE SICILIANA ABBANDONA LO SPORT

RAGUSA – Per la politica della Regione Siciliana, lo Sport sta diventando un peso. Lo Sport siciliano, che per qualità è da sempre stato fiore all’occhiello per la nostra isola, rischia di scomparire a causa della cecità e all’imperizia di chi governa.

Chi amministra si giustifica parlando di crisi economica grave che comporta tagli e sacrifici. Ed ovviamente quando si devono fare tagli in Sicilia dove si fanno? Nella Sanità e nello Sport. Semplicemente.

Settori fondamentali per la vita e lo sviluppo sociale che vengono messi costantemente in secondo piano e dimenticati rispetto ad altri con un inesorabile processo di abbandono dello Sport nella nostra Isola che nel giro di pochissimi anni ha visto dimezzare il contributo pubblico allo sport.

Eppure, esempi chiari di aree che non conoscono crisi e tagli sono quelle dei costi complessivi del Parlamento Siciliano, dei bonus dei parlamentari e dipendenti, di benefit vari, di pensioni d’oro a ex deputati, di migliaia di dirigenti.

Oggi, le cose vanno di male in peggio e con l’ultima ripartizione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 13/02/2015, questi fondi – ossigeno per molte società sportive – sono destinati quasi scomparire.

Importi irrisori sono destinati persino a sportive di Serie A: importi che possiamo definire quasi offensivi.

La crisi economica iniziata nel 2008 e sempre più stressante oggi, ha stremato molte realtà sportive siciliane costringendo molte di queste a chiudere ed altre a rinunciare a categorie superiori alla loro portata.

In Sicilia, a difesa delle società sportive, è nato il Consorzio “Sud Est Sicilia al Vertice”, costituito tra le associazioni e società sportive dilettantistiche di vertice negli sport di squadra per ciascuna provincia di appartenenza.

Proprio per questo quasi disperato ultimo tentativo di trovare energia per sopravvivere, lo scorso 26 gennaio presso l’hotel Sheraton di Catania, si è tenuto in forma ufficiosa un incontro tra i vertici del Consorzio e l’Assessore allo Sport della Regione, Lia Calzi.

Un breve incontro atto a capire le reali intenzioni della politica regionale sullo sport.

E per riuscire a sensibilizzare i politici addetti ai lavori sulla reale situazione in cui versano le società sportive siciliane.

A fine giornata, benchè non vi sia stata nessuna nota ufficiale da parte dell’amministrazione regionale che comunichi alla collettività isolana gli intenti della politica regionale verso lo sport, le cose sono emerse nella loro drammatica chiarezza: il governo regionale punta a spendere i suoi soldi soltanto su progetti per grandi eventi sportivi che devono però essere collegati con altri eventi di carattere culturale.

Cosa significhi, lo si capisce venendo fuori dal politichese: le casse sono vuote. Ma non per tutti. Anzi per alcuni sono ben piene come la grotta di Aladino.

Fuori da metafore arabe, tutto questo vuol dire un addio ai contributi regionali ed a qualsiasi sostegno dato alle associazioni sportive.

Da questo drammatico presente e funesto futuro, prendono spunto i Vespri Siciliani dello Sport, una iniziativa di forte impatto proposta dalla dirigenza di “Catania al Vertice” altro consorzio tra società sportive dell’area catanese.

«Oggi partono i Vespri Siciliani dello Sport – dice Nello Russo presidente del Consorzio. Con questa provocazione vogliamo ribadire le condizioni sconfortanti in cui versa lo sport isolano e richiamare per l’ennesima volta la Regione alle proprie responsabilità. Chi di dovere alla Regione capisca che facciamo sul serio, non c’è tempo da perdere».

«L’atteggiamento della Regione nei confronti delle società sportive non è più sostenibile  – dice Enrico PARISI ASSENZA, Vice-Presidente del Consorzio. Siamo pronti a portare in piazza tutto lo sport dell’isola gridando BASTA a questo scempio è ora di dare le giuste e concrete risposte alle migliaia di atleti siciliani ».

Le migliaia di sportivi siciliani e le loro famiglie, attendono una risposta ed un impegno concreto da parte della politica regionale, dei deputati regionali, dei vertici istituzionali.

Senza colori e magliette di partiti politici contrapposti: perchè lo sport è patrimonio di tutti.

Consorzio “SESAV” – Sud Est di Sicilia al Vertice, Sezione Provincia di RAGUSA