LA RELIQUIA DEL BEATO FRA GABRIELE MARIA ALLEGRA

Oggi la reliquia del beato Fra Gabriele Maria Allegra riparte per la sua peregrinatio visitando tutti i conventi dei frati minori di Sicilia e delle clarisse. La reliquia da giovedì sera fino domenica è stata ospitata nel convento dei frati minori di Santa Maria di Gesù a Chiaramonte facendo una breve sosta sabato nella chiesa del Rosario di Vittoria e far rientro a Chiaramonte la stessa sera. Ricordiamo che Fra Gabriele Maria Allegra era nativo di S. Giovanni la Punta e a solo 11 anni entrò in seminario Serafico del convento di Acireale, per vestire l’abito francescano bisognerà aspettare il 1923. Sarà ordinato sacerdote a Roma nel 1930. Alcuni eventi, durante la sua vita lo spinsero ad intraprendere il cammino di missionario in Cina, come quando in occasione della peregrinatio in Sicilia del braccio di S. Francesco Saverio chiese ed ottenne la grazia della vocazione missionaria o ancora quando ascoltò una conferenza su Giovanni da Montecorvino missionario in Cina e primo Arcivescovo di Pechino. Da qui pensò che doveva essere missionario in Cina, proprio qui perché mancava la Bibbia scritta in lingua cinese, notando come le religioni protestanti avessero i loro testi tradotti. Prega la Vergine affinché gli dia il sapere per questa grande impresa “Donami- così pregava- l’intelligenza delle sacre scritture”. Nel 1935 inizia la traduzione delle Sacre Scritture ma tiene conto della cultura di questo popolo e studia la loro letteratura. Perché pensava che un uomo attraverso la conoscenza possa capire l’amore di Dio da qui l’importanza del libro. Riuscirà a tradurre la Bibbia in 11 libri ma si pone il problema di come sia difficile acquistarli per un cinese allora crea un unico volume. Per i salmi si fa aiutare da un frate che conosceva la poesia cinese. Così riuscirà a pubblicare quest’opera nel 1957. Provava un amore incondizionato verso gli altri a tal punto di scegliere di stare con i lebbrosi piuttosto che con i porporati. Pensava che il popolo cinese fosse un popolo che vive la stessa persecuzione che visse Cristo per la ristrettezza del regime comunista. La reliquia è composta da due falange ed è arrivata a Chiaramonte giovedì scorso accolta dai frati minori del convento della comunità. Un interessante appuntamento quello di venerdì sera nel convento francescano quando, subito dopo la celebrazione euristica serale, alla presenza dei frati minori, di una rappresentanza dei conventuali, dei cappuccini di Ragusa e della comunità chiaramontana ecc…, è stato proiettato un video per far conoscere ai presenti la vita del frate seguita dall’intervento della professoressa Rosa Polito. La reliquia è partita da Acireale dove è conservato il corpo, trasferito da Hong Kong dopo la morte del 1976.