“I tagli prodotti dalla riforma Gelmini lasciano il segno. In provincia di Ragusa a farne le spese sono i quasi cento insegnanti di sostegno che rischiano di perdere il lavoro. Intendo esprimere la mia solidarietà a questi insegnanti che, con grande professionalità, hanno contribuito all’integrazione di ragazzi diversamente abili o con difficoltà di apprendimento. Altrettanta solidarietà intendo esprimere alle famiglie dei ragazzi che necessitano di essere supportati nel loro percorso scolastico. Ancora una volta ad essere penalizzati dai tagli sono i componenti meno fortunati della società civile, ai quali invece andrebbe assicurato in ogni modo il diritto allo studio. I ragazzi con disabilità vanno inseriti nella scuola insieme agli altri, supportati dall’insegnante di sostegno per raggiungere una reale integrazione sociale che possa continuare nel corso della loro vita. Gli effetti prodotti dalla riforma Gelmini danneggiano certamente i lavoratori della scuola ma, insieme a loro, penalizzano fortemente le famiglie più bisognose”.