Emozioni fantastiche. Suggestioni senza tregua. E uno straordinario sussulto al cuore. Per quello che, come ogni anno, si rivela un momento magico carico di significati religiosi. La “Sciuta” della Madonna della neve, Patrona di Giarratana, si è consumata anche quest’anno oggi, la tradizionale data del 5 agosto in cui si celebra la solennità liturgica, poco dopo mezzogiorno, tra il fragore dei fuochi d’artificio e lo sparo dei cosiddetti “’nzaireddi”, più colorati che mai. Un mix che ha reso la cerimonia magnifica. E non a caso erano presenti, oltre ai fedeli e ai devoti, anche numerosi visitatori. I portatori, come se fosse una sola a mano a guidare questa moltitudine di persone, hanno fatto uscire il simulacro della Patrona dalla basilica di Sant’Antonio Abate, dopo l’incedere assordante dei tamburi di Giarratana. Un caleidoscopio di colori ha animato il prospetto dell’edificio di culto.
Il tutto tra gli applausi. Questa fase della festa è stata preparata con la massima attenzione dal nuovo comitato dei festeggiamenti. Accolti dal tripudio dei numerosi presenti, i portatori hanno atteso che si completasse il rito della “Sciuta” prima di avviare la processione per le vie del centro storico, dopo che il percorso era stato reso più decoroso del solito da una pulizia straordinaria effettuata dall’impresa ecologica Busso Sebastiano.
Momenti molto apprezzati dai fedeli. Una devozione totale quella fatta registrare dai giarratanesi che hanno assistito, prima della “Sciuta”, alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta. Erano presenti le massime autorità civili e militari cittadine. Il rientro della processione, poi, in chiesa Madre e l’omaggio floreale a San Bartolomeo, apostolo patrono di Giarratana e al patriarca San Giuseppe. Oggi, intanto, la festa prosegue alle 16,30 con il giro per le vie cittadine del corpo bandistico e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 17 la tradizionale cena con la vendita all’asta dei doni offerti.
Alle 19,30, in chiesa Madre, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Mauro Nicosia, parroco della parrocchia San Paolo apostolo a Ragusa. Alle 20,30, poi, prenderà il via dalla chiesa Madre la processione vespertina alla presenza delle autorità civili e militari. Per l’occasione, il percorso è stato reso ulteriormente decoroso dall’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale nella cittadina iblea, con un’azione di pulizia straordinaria. Alle 22,15 si terrà l’atto di consacrazione del paese alla Madonna da parte del parroco, don Mariusz Starczewski.
Alle 22,30 il tradizionale rientro del simulacro della Madonna della Neve portato a spalla e accompagnato dal canto del “Mater Jubilaei” e dalla rievocazione del miracolo della neve con uno spettacolo di luci sulla facciata della basilica. Quindi ci sarà l’ingresso della processione, la preghiera conclusiva e la riposizione del simulacro nella cappella dell’altare maggiore al canto del Salve Regina. Alle 24, in contrada Presti-Cianazzu (zona case popolari della Santuzza), lo spettacolo pirotecnico a cura della rinomata e premiata ditta Cav. Vito Costa e figli da Barcellona Pozzo di Gotto.