La segnaletica stradale, verticale ed orizzontale, così come prevista e disciplinata dal Codice della Strada costituisce un fattore essenziale di legalità e soprattutto di sicurezza ed è compito precipuo del Comune provvedere alla manutenzione (ove esistente) ed alla espansione della segnaletica (anche) orizzontale.
Nonostante ciò il Comune di Ragusa, oggi in mano ai grillini, non ha reso conoscibile il piano della segnaletica orizzontale, con indicazione, per tutto il territorio comunale (centro di Ragusa superiore e centro di Ibla, periferie, frazioni e contrade) della segnaletica necessaria né sono noti i criteri per il rifacimento della segnaletica (strisce pedonali o altro) nè i bandi ed i capitolati hanno mai, fino ad ora, previsto le specifiche tecniche (ANAS) per l’esecuzione dei lavori, né è mai stato previsto un termine di garanzia per la durata del lavoro.
L’unica attività posta in essere sembra esclusivamente quella di consentire al consigliere della maggioranza di turno (ieri dipasqualiana oggi grillina) pubblicizzare che presso il suo quartiere o la scuola frequentata dai propri figli sia stata rifatta la segnaletica (senza curarsi della rispondenza alle specifiche tecniche).
Né sono accettabili comunicati stampa coi quali si enfatizza che “domani” si faranno le strisce pedonali, senza che poi alle parole seguano i fatti.
Poiché, invece, la sicurezza stradale è cosa molto più seria di quanto dimostri questa amministrazione, Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale chiede che
1) l’Ufficio Tecnico rediga un completo piano della segnaletica orizzontale e verticale per tutto il territorio comunale;
2) il Comune inserisca nei bandi, fin dal prossimo, le specifiche tecniche ANAS;
3) il Comune inserisca nei bandi, fin dal prossimo, obblighi di manutenzione – in forma di garanzia – per un determinato periodo di tempo, della segnaletica orizzontale;
4) il Comune preveda dei criteri di priorità oggettiva per gli interventi manutentivi, con priorità per le strisce pedonali, specialmente in prossimità delle scuole;
5) il Comune preveda criteri oggettivi per gli interventi manutentivi, evitando che gli appalti riguardino zone o vie stabiliti per motivi politico-elettoralistici.