LA SOLIDARIETA’ DIMENTICATA

“L’incapacità di programmare, unita alla scarsità di fondi in cui si barcamenano tutti gli enti territoriali locali, ci ha fatto perdere di vista il grande valore della solidarietà, aspetto in cui la città di Ragusa e l’area iblea eccellevano negli anni scorsi”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale indipendente di palazzo dell’Aquila, Elisa Marino, a proposito del fatto che questa estate non ci sarà la possibilità di ospitare, così come accaduto in passato, decine di bambini bielorussi che trascorrevano un periodo di vacanze in Sicilia ospiti della provincia di Ragusa. “Si tratta di un percorso – ricorda Marino – iniziato nel 1995 in seguito all’esplosione nucleare di Chernobyl. Subito l’area iblea, con il supporto dell’associazione “Amici dei bambini della Bielorussia”, si era caratterizzata per il sostegno fornito e per essere riuscita a diventare parte integrante, attraverso il coinvolgimento di numerose famiglie, di un progetto di solidarietà internazionale. Mentre, adesso, di tutto questo è rimasto soltanto un pallido ricordo. Siamo così presi dalle nostre frenesie quotidiane, e mi riferisco soprattutto a chi cura la gestione delle Amministrazioni locali, che nessuno viene minimamente scalfito dalla possibilità di creare le piattaforme adeguate per far sì che il progetto potesse essere riproposto. Occorre ricordare che a suo tempo l’ospitalità dei bambini bielorussi vittima delle radiazioni della centrale nucleare era stata il frutto di una sorta di partnership tra la Provincia regionale e i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Monterosso, Acate, Ispica, Santa Croce e Pozzallo. E sul nostro territorio era stata garantita la presenza fino ad un centinaio di persone. Adesso, invece, non solo tutto è stato dimenticato ma è anche rimasto lettera morta”.