“La parola tempo per l’Amministrazione comunale retta dal sindaco Federico Piccitto ha un valore molto relativo. Il 30 settembre scorso, con un comunicato ufficiale, la Giunta municipale ci aveva informato che quanto prima sarebbe stata sistemata all’interno dell’artistica rotatoria di contrada Selvaggio la scultura de “L’atleta”, realizzata dal compianto maestro ragusano Nunzio Di Pasquale. Bene, da allora è passato quasi un mese e mezzo ma della installazione in questione non c’è ancora traccia”. A denunciarlo la consigliera comunale Elisa Marino che, da mesi, sta seguendo con interesse la questione, sollecitando l’esecutivo cittadino a fare presto visto che, ormai da anni, si attende che questa vicenda possa essere risolta. La statua, infatti, fu spostata da via Natalelli, dove era stata collocata sin dagli anni Sessanta, per essere sistemata nella rotatoria in questione. “Dopo tre anni e più – continua la consigliera Marino, Piccitto ci prende ancora in giro sostenendo che la realizzazione sarà concretizzata quanto prima. Come se non bastasse, sempre nella nota del 30 settembre scorso, il sindaco ha rassicurato sul fatto che entro un mese sarebbe stato completato il lavoro. Bene, il mese è abbondantemente passato ma della statua ancora nessuna traccia. Ora, non sarà questo certo uno dei problemi più gravi con cui fa i conti la nostra città. Ma la vicenda è emblematica su come i grillini affrontano certe situazioni, con grande leggerezza e con molta superficialità. Eh no, purtroppo quando si amministra una città non si può essere così superficiali. Alla gente bisogna dare risposte di un certo tipo. E occorre fornirle in maniera concreta e rispettando gli impegni, soprattutto quando si forniscono delle scadenze ben precise”.